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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVIII - Numero 4/2000 - APRILE 2000 |
Studi e ricerche
La classifica dei porti containerizzati
nel 1999
Hong Kong è tornato alla
sua precedente posizione di principale porto containerizzato del
mondo. Nel 1999 esso ha movimentato 16,1 milioni di TEU stimati,
più di 1,5 milioni di TEU rispetto a quelli movimentati
nel 1998, il che rappresenta un miglioramento del 10,4%. Così
facendo, ha sorpassato Singapore che nel 1998 si era assicurato
la posizione numero uno per la prima volta.
Tuttavia, quest'ultimo centro di
snodo del Sud-Est asiatico lo scorso anno ha pur sempre movimentato
15,9 milioni di TEU, con un aumento del 5,3% rispetto al 1998
ed un risultato pari a più del doppio rispetto a quello
del suo rivale più vicino, Kaohsiung, che ha conservato
la propria terza posizione nella classifica elaborata da Containerisation
International.
Il motivo principale delle migliorate
prestazioni di Hong Kong nel 1999 è consistito nella persistente
crescita delle esportazioni cinesi nel resto del mondo, ma specialmente
nel Nordamerica ed in Europa. Questa tendenza vale anche in relazione
alla massiccia crescita del 37,3% delle prestazioni containerizzate
ascritte da Shanghai, che con un volume di oltre 4,2 milioni di
TEU è balzata dalla decima posizione nella precedente classifica
di Containerisation International al settimo posto fatto registrare
nell'analisi di quest'anno. La medesima ragione spiega anche l'inserimento
per la prima volta dei porti cinesi di Yantian e Qingdao nei principali
30 porti mondiali, rispettivamente al 27° e 28° posto.
Con un traffico di 1,58 milioni di TEU lo scorso anno, Yantian
- che nel 1998 era 40° in classifica - ha fatto registrare
la crescita maggiore (52,2%) - tra i primi 30 porti.
L'importanza di questi ed altri
porti cinesi continuerà a crescere sempre di più.
Ad esempio, Shanghai ha progetti ambiziosi finalizzati ad incrementare
clamorosamente le proprie infrastrutture di movimentazione contenitori
al fine di far fronte alla crescita della domanda, mentre Qingdao
sta pianificando lo sviluppo di un porto del tutto nuovo, che
- allorquando sarà stato ultimato nel 2005 - potrà
disporre di una capacità annua di circa quattro milioni
di TEU.
La seconda maggiore percentuale
di crescita in classifica è stata ottenuta da Port Klang,
il cui risultato del 1999 - pari ad oltre 2,5 milioni di TEU -
ha rappresentato un notevole aumento del 40,1% rispetto al 1998,
il che l'ha sospinto dalla 21a posizione all'attuale 14°
posto in classifica. Il porto malese ha rivelato che il 37,9%
di questo volume (966.090 TEU) è consistito in attività
di trasbordo; si tratta di una statistica interessante, la quale
dimostra come il ruolo di Singapore quale centro di snodo per
il Sud-Est asiatico possa essere sfidato.
Il trasbordo continua a svolgere
un ruolo importante nelle attività di molti dei primi 30
porti ed il fatto che alcuni di loro - come il centro di snodo
mediterraneo di Gioia Tauro - abbiano sperimentato un ritmo di
crescita molto più basso nel 1999 (nel caso indicato, 6%
rispetto al 46,7% del 1998), indica che la concorrenza aumenta
man mano che altri porti si mettono in caccia dello status di
centro di snodo (hub). Allo stesso modo, il porto di snodo di
Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, laddove i volumi in termini
di TEU lo scorso anno sono aumentati di un modesto 1,4% rispetto
al 7,7% del 1998, si trova ora a dover affrontare una maggiore
concorrenza. Il trasbordo ha rappresentato nel 1999 il 50,7% dei
traffici di Dubai.
Complessivamente, i notevoli progressi
conseguiti da molti porti, specialmente in Asia, ma anche altrove,
riflettono la ripresa dei traffici containerizzati rispetto agli
effetti peggiori della crisi asiatica.
Ciò è particolarmente
avvertibile esaminando i dati (in questo momento solo stimati)
di alcuni dei porti giapponesi (Tokyo e Kobe), così come
quelli di Laem Chabang, che adesso rappresenta la maggiore infrastruttura
containerizzata tailandese, nonché - ed è in qualche
modo sorprendente alla luce delle difficoltà politico-economiche
dell'Indonesia - di Tanjung Priok, che è salito dal 19°
al 15° posto con un aumento del 20% circa.
TABELLA 1 |
PRIMI 30 PORTI CONTAINERIZZATI NEL 1999
(RISULTATI IN TEU) |
Class.
attuale | Class.
Prec. | Porto | 1999 | 1998 | Cambiam.
% | Cambiam.
TEU |
1 | 2 | Hong Kong | 16.100.000 * | 14.582.000 | 10,4 | 1.518.000 |
2 | 1 | Singapore | 15.900.000 | 15.100.000 | 5,3 | 800.000 |
3 | 3 | Kaohsiung | 6.985.361 | 6.271.053 | 11,4 | 714.308 |
4 | 5 | Busan | 6.439.589 | 5.945.614 | 8,3 | 493.975 |
5 | 4 | Rotterdam | 6.400.000 | 6.010.503 | 6,5 | 389.497 |
6 | 6 | Long Beach | 4.408.480 | 4.097.689 | 7,6 | 310.791 |
7 | 10 | Shanghai | 4.210.000 | 3.066.000 | 37,3 | 1.144.000 |
8 | 8 | Los Angeles | 3.828.851 | 3.378.219 | 13,3 | 450.632 |
9 | 7 | Amburgo | 3.750.000 | 3.550.000 | 5,6 | 200.000 |
10 | 9 | Anversa | 3.614.264 | 3.265.750 | 10,7 | 348.514 |
11 | 13 | New York/New Jersey | 2.863.342 * | 2.465.993 | 16,1 | 397.349 |
12 | 11 | Dubai | 2.844.634 | 2.804.104 | 1,4 | 40.350 |
13 | 12 | Felixtowe | 2.700.000 * | 2.523.639 | 7,0 | 176.361 |
13 | 13 | Tokyo | 2.700.000 * | 2.168.543 | 24,5 | 531.457 |
14 | 21 | Port Klang | 2.550.419 | 1.820.018 | 40,1 | 730.401 |
15 | 19 | Tanjung Priok | 2.273.303 | 1.898.069 | 19,8 | 375.234 |
16 | 16 | Gioia Tauro | 2.253.401 | 2.125.640 | 6,0 | 127.761 |
17 | 17 | Kobe | 2.200.000 * | 1.900.737 | 15,7 | 299.263 |
17 | 15 | Yokohama | 2.200.000 * | 2.091.420 | 5,2 | 108.580 |
19 | 22 | Brema/Bremerhaven | 2.180.955 | 1.812.441 | 20,3 | 368.514 |
20 | 23 | Manila | 2.103.721 * | 2.690.000 | -21,8 | -586.279 |
21 | 19 | San Juan | 2.084.711 | 1.990.272 | 4,7 | 94.439 |
22 | 20 | Algesiras | 2.000.000 * | 1.832.557 | 9,1 | 167.443 |
23 | 28 | Laem Chabang | 1.828.460 | 1.559.112 | 17,2 | 269.348 |
24 | 24 | Colombo | 1.704.389 | 1.714.077 | -0,6 | -9.688 |
25 | 26 | Oakland | 1.558.900 | 1.505.567 | 3,5 | 53.333 |
26 | 29 | Nagoya | 1.541.000 * | 1.458.076 | 5,7 | 82.924 |
27 | 40 ** | Yantian | 1.580.000 * | 1.038.174 | 52,2 | 541.926 |
28 | 33 ** | Qingdao | 1.540.000 | 1.214.000 | 26,9 | 326.000 |
29 | 27 | Seattle | 1.490.048 | 1.543.726 | -3,5 | -53.678 |
30 | 30 | Le Havre | 1.378.379 | 1.319.278 | 4,5 | 59.101 |
Note:
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* = stime portuali; ** = classifica del 1998 fondata sulla Classifica dei Traffici Portuali del Containerisation International Yearbook 2000.
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Fonti:
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Porti; dati di Containerisation International e del Containerisation International Yearbook 2000.
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L'aumento dei traffici con l'Asia
è stato altresì indicato quale motivo per la crescita
relativa a tutta una serie di altri importanti scali. Ad esempio,
esso ha costituito un fattore principale presso molti porti della
Costa Occidentale degli U.S.A. Allo stesso modo, presso il porto
nord-occidentale europeo di Anversa, in Belgio, il suo miglioramento
del 10,7% nel 1999 è stato in gran parte attribuito alla
ripresa asiatica. Ragioni dello stesso tipo per i miglioramenti
dei traffici sono state fornite da altri importanti scali europei,
quali Rotterdam (che ancora rappresenta il maggior porto containerizzato
europeo) ed Amburgo.
Tuttavia, quest'ultimo porto tedesco
ha perduto quote percentuali di miglioramento a favore di Bremerhaven,
la cui crescita del 20,3% è stata la maggiore rispetto
a tutti i porti europei nel 1999. Essa può attribuirsi
alla decisione della Maersk (prima di rilevare la Sea-Land) di
dirottare gran parte delle proprie attività da Amburgo
a Bremerhaven; iniziativa, questa, che dimostra come la decisione
di un singolo vettore - sia pure il più grande del mondo
- possa d'un sol colpo decidere delle fortune di un porto.
(da: Containerisation International, marzo 2000)
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