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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVIII - Numero 10/2000 - OTTOBRE 2000 |
Porti
Il Giappone aggrava i vincoli sul porto
Da metà Novembre il Giappone avrà già applicato
un disegno di legge che ci si aspetta apporti dei grossi miglioramenti
nei livelli dei servizi offerti dai porti, favorendo la competitività.
Il Ministero giapponese dei Trasporti ha osservato che i clienti,
gli spedizionieri ed i caricatori che utilizzano i porti giapponesi,
non sono soddisfatti degli attuali servizi offerti dal porto,
perché di basso livello. I controlli imposti dal governo
su offerta e domanda hanno pesantemente soffocato la sana concorrenza.
Un disegno di legge per emendare una parte della legge che regolamenta
i traffici del porto (Port Transport Business Law) è già
stata approvata dalla Dieta Nazionale giapponese nel Maggio di
quest'anno, con l'accordo che sarebbe stata messa in vigore entro
sei mesi.
La deregolamentazione inizierà nei 12 maggiori porti container
nipponici (Tokyo, Yokohama, Kawaaki, Chiba, Shimizu, Nagoya, Yokkaichi,
Osaka, Kobe, Kitakyusyu, Moji e Hakata), che movimentano il 95%
del traffico container in Giappone.
Nei 12 porti succitati, il sistema esistente di approvazione delle
tariffe sarà sostituito da un sistema di archiviazione,
in cui ogni operatore sarà in grado di stabilire le proprie
tariffe. Comunque il Ministero dei Trasporti manterrà il
potere di modificare le tariffe proposte se esse fossero troppo
basse rispetto al costo effettivo.
Il Ministero dei Trasporti ha anche chiesto ai suoi porti ed al
proprio Ufficio Portuale di studiare come si dovrebbero dirigere
i terminal containers pubblici.
Come progettato da un piano portuale di lungo periodo del 1995
del governo giapponese sono stati costruiti nuovi terminal containers
in tutto il Giappone. Il piano ha portato a sviluppi nelle baie
di Tokyo, Ise, Osaka e Nord Kyushu. Spazi aggiuntivi per nuovi
ormeggi sono attualmente in programma per i porti di Tokyo, Yokohama,
Osaka, Kobe e Kitakyushu.
Investimenti privati
Il primo terminal container ad essere costruito in Giappone grazie
all'iniziativa ed al finanziamento di attori privati è
quello di Hibiki, in costruzione nel porto di Kitakyushu nel Giappone
Sud-Occidentale.
Sette compagnie specializzate in direzione terminals hanno sottoposto
le loro offerte per gestire il terminal in questione entro la
data ultima di 21 Giugno di quest'anno. Tra le imprese interessate
ci sono anche la ICTSI (Filippine), la PSA (Singapore) e la SSA
(USA). I risultati dell'esame di qualificazione preliminare avrebbero
dovuto essere annunciati ad Agosto, ma tuttora non sono ancora
stati resi noti.
"C'è anche la possibilità che compagnie consociate
con imprese estere forniranno le operazioni di servizio a banchina",
ha detto Maashiro Nakamura del dipartimento di pianificazione
del porto di Kitakyushu.
Dal 2003, la prima fase dei lavori dovrebbe portare alla costruzione
di due nuovi ormeggi di 10 e 15 metri rispettivamente, ognuno
capace di movimentare mezzo milione di Teus.
Lo scopo finale nei prossimi due anni è quello di creare
più ormeggi per portare il numero totale nel porto a dodici.
Sei sarebbero profondi 15 e 16 metri, quattro 12 metri e due 10
metri. la capacità massima all'anno sarebbe di tre milioni
di Teus. Nel 1999 il porto aveva movimentato 408 mila Teus e l'anno
prima 375 mila Teus.
"Lo scopo finale è rendere il porto di Kytayuschu
un hub di smistamento per la regione asiatica Nord Orientale",
ha spiegato Nakamura.
Il porto intende sfruttare a pieno la forza della sua posizione
nel centro dell'area formata da Shanghai, Qindao, Dalian, Seoul
e Tokyo, nonché le sue ottime interconnessioni esistenti
connessioni con l'entroterra.
Acque profonde
La città di Yokohama sta costruendo i primi ormeggi in
Giappone con pescaggi di 16 metri alla banchina di Minami Honmoku.
Inizialmente gli ormeggi dovevano essere profondi 15 metri, ma
in vista della stazza sempre crescente delle navi container, la
città di Yokohama ha richiesto, ed ottenuto, di poter scendere
a 16 metri di profondità.
L'area terminal - di 37,5 ettari - sarà la più vasta
in tutta la nazione. I due ormeggi saranno lunghi 750 metri con
cinque gru mega-gantry capaci di sollevare 22 linee di containers.
L'area di stoccaggio sarà in grado di contenere circa 17
mila Teus.
Gli ormeggi dovrebbero essere operativi nei primi tre mesi del
2001.
Yokohama ha movimentato 2,172 milioni di Teus nel 1999 e 2,191
milioni di Teus nel 1998.
(da: Container Management, Settembre 2000)
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