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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 5/2005 - MAGGIO 2005 |
Progresso e tecnologia
E' il momento dei simulatori a Felixtowe e Tacoma
Felixtowe è in procinto di introdurre un innovativo simulatore di gru allo scopo di migliorare la competenza dell'operatore e di incrementare la produttività complessiva. Il porto sta lavorando allo sviluppo di un simulatore basato su computer per le proprie gru a cavaliere, in collaborazione con la Drilling System. Il porto fornirà le proprie competenze operative nonché dati sulle sue gru, sui propri trattori e semirimorchi e sulle navi, oltre a dati di natura ambientale, al fine di consentire un'accurata modellazione dei luoghi di lavoro. Questi dati verranno poi utilizzati allo scopo di produrre i nuovi software e hardware per il simulatore.
Felixtowe afferma che il nuovo simulatore assicurerà significativi guadagni in termini di sicurezza e, assieme a questi, di livelli di produttività. Sedutioad un finto posto di gruista, di fronte ad uno scenario a 3 dimensioni, con segnali sonori circostanti, il personale in addestramento può essere collaudato in un ambiente operativo virtuale sicuro, nella consapevolezza che in tal modo in caso di errori non verranno danneggiate costose attrezzature. Gli scenari potenzialmente pericolosi e la "competenza dei gruisti sotto pressione" può essere valutata in modo sicuro, per mezzo di una serie di malfunzionamenti delle attrezzature e di avverse condizioni meteorologiche simulati.
Il simulatore sarà sviluppato su base modulare al fine di consentire la simulazione di diversi tipi di gru mediante l'uso di pannelli di controllo interscambiabili. Esso avrà la capacità di replicare le caratteristiche di un'ampia gamma di gru a cavaliere del porto, RTGs comprese.
"Si fa di tutto per dare ai clienti esistenti e potenziali gli strumenti atti a migliorare le proprie operazioni e migliorare l'efficienza" afferma Udo Mehlberg, dirigente dei progetti tecnologici nonché analista delle attività del Porto di Tacoma.
Dalla cima di una gru per contenitori presso la Washington United Terminals, Mehlberg spiega che il nuovo modello di simulazione del terminal ha consentito ai clienti del Porto di Tacoma di avere maggiore successo. E, riferisce Mehlberg, la tecnologia sta aiutando il porto ad attirare nuovi clienti.
"E' diventato uno strumento di mercato molto efficace per noi" afferma Mehlberg. "I nostri recenti successi nel procacciamento di clienti sono stati dovuti - almeno in parte - a questo software".
Sviluppato dal Bremerhaven Institute of Shipping Economics and Logistics, il software comprende sia una funzione "macro" per la pianificazione terminalistica a lungo raggio, sia uno strumento "micro" per agevolare le operazioni giornaliere. La componente del pacchetto software che fornisce la macro - ovvero, una veduta a lungo termine delle operazioni terminalistiche - è stata la più utile nel dialogo con gli attuali inquilini e quelli in prospettiva, afferma Mehlberg. Essa è denominata CAPS, che è la sigla per Capacity and Planning System.
La SCUSY, ovvero Simulation of Container Handling Unit Systems, serve alla pianificazione a breve termine e viene spesso utilizzata dalle società di stivaggio e dagli operatori terminalistici. Essa li aiuta a determinare il quantitativo di equipaggiamento ovvero il numero e le dimensioni delle squadre di portuali necessarie a movimentare un dato ammontare di carico. Mehlberg la descrive come un "programma di supporto operativo mirato ad un finestra di tempo, possibilmente il periodo in cui la nave è all'ormeggio".
(da: PortStrategy, aprile 2005, pag. 13)
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