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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 6/2005 - GIUGNO 2005 |
Porti
Alti e bassi per Rotterdam ed Amsterdam
Le speranze di Rotterdam di continuare ad essere la più grande porta d'accesso d'Europa per i contenitori hanno ricevuto un duro colpo a marzo, allorquando l'Alta Corte olandese ha condannato il rapporto ambientale relativo al Maasvlakte II. Il ministro dei trasporti Karla Peijs ha dichiarato che ciò comporterà la dilazione di almeno 18 mesi del grande piano di espansione del porto. I lavori inerenti alla bonifica del terreno sul Mare del Nord avrebbero dovuto cominciare nel corso della prima metà del 2006, mentre l'attività dei primi terminal contenitori avrebbe dovuto iniziare entro il 2011. La reale estensione della dilazione dev'essere ancora precisata dal parlamento olandese.
Nel corso del picco stagionale dello scorso anno, Rotterdam è stata seriamente congestionata, unitamente alla maggior parte delle altre porte d'accesso del Nord Europa, e c'è il timore che lo stesso possa accadere di nuovo quest'estate, anche se molto è stato fatto per evitarlo.
Il Maasvlakte I ha ottenuto un altro ormeggio, mentre altre attrezzature ed altro personale vi sono stati apportati dalla ECT. A medio termine, l'apertura alla fine del 2008 del terminal Euromax dalla capacità di 1,7 milioni di TEU da parte della ECT e della PONL (P&O Nedlloyd's) fornirà spazio per respirare. Il problema è che questo programma viene dopo i piani di espansione di Amburgo ed Anversa, i rivali più vicini di Rotterdam, così come accade rispetto a Le Havre, da cui lo scorso anno, a causa di problemi di intasamento, è derivata parte della crescita di Rotterdam.
Secondo numerosi fonti, invece, tra cui il vice presidente esecutivo della NYK, Tadamasa Ishida, il terminal contenitori vuoto Ceres Paragon di Amsterdam prima della metà dell'anno riceverà gli scali del servizio Grand Alliance, nonostante le precedenti obiezioni della PONL.
Aggiunge inoltre Ishida: "Contrariamente alle voci sentite in precedenza, il terminal non è in vendita, e noi lo manterremo quale testa di ponte della NYK in Europa, il che è importante, poiché i porti continueranno a diventare i colli di bottiglia della catena dell'offerta globale".
Il dirigente di un vettore concorrente, peraltro, ha ribattuto: "Io vorrei proprio che i membri della Grand Alliance si decidessero ad andare a Rotterdam, perché abbiamo bisogno del loro posto a Rotterdam".
(da: Containerisation International, maggio 2005, pag. 30)
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