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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 7/2005 - LUGLIO 2005 |
Trasporto marittimo
La AP Møller-Maersk fa un'offerta per la PONL
Il gruppo AP Møller-Maersk ha fatto un'offerta formale per l'acquisizione della RPONL (Royal P&O Nedlloyd) al prezzo di euro 57 per azione, che rappresentano un rialzo del 41% rispetto al prezzo di mercato alla data del 9 maggio, vale a dire il giorno antecedente all'offerta. L'offerta, che ammonta a 2,3 miliardi di euro, è già stata approvata dai consigli d'amministrazione della RPONL e della P&O Nedlloyd, ma deve ancora essere approvata dagli altri azionisti ed è ancora soggetta alle altre approvazioni previste dalla legge.
Queste ultime non sono così scontate, dal momento che l'acquisizione della RPONL incrementerà la quota di mercato della capacità di navi completamente cellulari del gruppo AP Møller-Maersk dal 13% a poco oltre il 22%. Si tratterebbe di un'iniziativa dalle dimensioni poi non così rilevanti, a livello globale, ma lo scenario cambia a seconda della direttrice di traffico presa in esame, specialmente in alcuni traffici nord-sud della P&O Nedlloyd. Inoltre, la nuova società avrebbe dimensioni più che doppie rispetto a quelle del suo rivale più prossimo, la MSC (Mediterranean Shipping Company), che pure è in rapida crescita, e sarebbe una forza dominante nel mercato dei refrigerati.
Commentando tale situazione, Jacques Saadé, presidente del rivale in rapida espansione CMA CGM, ha detto: "Siamo, com'è ovvio, preoccupati, data la reputazione della Maersk Sealand di voler fare le cose da sola, piuttosto che in collaborazione come facciamo noi. Ma, partendo dal presupposto che la nuova organizzazione non commetta pazzie dal punto di vista delle riduzioni tariffarie da qui in avanti, alla fine potrebbe trattarsi di una cosa buona".
Se l'offerta della AP Møller-Maersk andrà a buon fine, la compagnia di navigazione ha in programma l'assorbimento della P&O Nedlloyd nell'ambito della Maersk Sealand, piuttosto che conservarla come marchio distinto com'è avvenuto con la Safmarine.
Knud Stubkjaer, socio della AP Møller-Maersk e capo esecutivo della Maersk Sealand, ha dichiarato: "Il marchio P&O in ogni caso è stato solo affittato alla RPONL, di modo che, anche se volessimo mantenerlo per sempre, non sarebbe possibile. Pertanto, il nostro desiderio è quello di creare una nuova struttura unica con la Maersk Sealand, e dare a quest'ultima una denominazione che è ancora da decidere.
Naturalmente, siamo consapevoli che la P&O Nedlloyd effettua operazioni in seno alla Grand Alliance ed altri consorzi, di modo che non sarà possibile dismettere il suo marchio così sui due piedi. Noi rispetteremo tutti questi accordi associativi, sebbene sia chiaro che la nostra intenzione è quella di parlare con tutti questi soci a tempo debito, per vedere qual è il modo migliore da seguire".
Sono molte le illazioni che si continuano a fare in ordine al momento in cui è stata effettuata l'offerta della AP Møller-Maersk, cioè in quello che molti considerano il picco del mercato; la conclusione che se ne trae è che qualcun altro possa averle forzato la mano.
Commenta Stubkjaer: "Noi restiamo convinti che il mercato vada verso un crollo che porterà in basso i prezzi, ma in ogni caso noi siamo attivi in questo settore a lungo termine e non solo per domani. Quanto all'ipotesi che sia probabile che qualcun altro faccia un'offerta rivale, sinora non se sappiamo nulla. Crediamo che la nostra offerta sia corretta, com'è già stato confermato dai consigli d'amministrazione della RPONL e della P&O".
Aggiunge poi: "La combinazione delle attività containerizzate della P&O Nedlloyd e della Maersk realizzerà nuove ed entusiasmanti opportunità nel commercio globale. I traffici mondiali sono in espansione e l'efficienza della gestione della catena delle forniture sta diventando sempre più importante nel nostro settore. Mettendo in campo le migliori competenze ed esperienze di entrambe le organizzazioni, saremo in grado di offrire una proposta ancora maggiore ai nostri clienti di tutto il mondo. Inoltre, un organismo combinato comporterà un modo di lavorare migliorato, diverso e di successo".
(da: Containerisation International, giugno 2005, pag. 11)
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