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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 7/2005 - LUGLIO 2005 |
Trasporto fluviale
Ancora ritardi per il trasporto fluviale nel Benelux
Secondo varie fonti, i ritardi del trasporto fluviale ad Anversa e Rotterdam sono tornati d'attualità, malgrado il fatto che la stagione di punta europea sia lontana ancora mesi. Un portavoce della Rhinecontainer, importante operatore di chiatte con sede nei Paesi Bassi, ha lamentato: "I ritardi verso la fine di aprile hanno raggiunto le 30 ore sia ad Anversa che a Rotterdam, sebbene in seguito siano tornati ad essere dell'ordine delle 10 ore circa. Il problema è che gli operatori di quei terminal continuano a dare la priorità alle navi da trasporto marittimo, impedendo così alle nostre chiatte di accostare".
La stessa situazione è stata riferita dall'associazione tedesca per il trasporto fluviale Bundesverbandes der Deutschen Binnenschiffahrt, che ha rivolto appelli affinché ai propri membri venga dato un grado maggiore di priorità. Le argomentazioni addotte sono nel senso che, a meno che alle chiatte non venga dato un grado maggiore di priorità, il flusso di traffico attraverso ciascun terminal potrà solo peggiorare, finendo comunque per comportare conseguenze anche sulle navi adibite al trasporto marittimo. Poiché le chiatte movimentano il 30% circa del traffico containerizzato complessivo dell'hinterland dei porti del Benelux, la questione è decisiva per il successo della gestione della catena delle forniture.
Continua la fonte: "E' sempre la stessa cosa. Gli operatori terminalistici si sentono obbligati a movimentare per primi i loro clienti vettori marittimi a lungo raggio. Si pensa che essi siano più importanti di noi, perché è là che si concentrano gli investimenti più rilevanti degli operatori terminalistici".
Al fine far fronte meglio a tale problema, il Porto di Rotterdam e lo ECT hanno raggiunto un accordo per la costruzione di un nuovo terminal contenitori per chiatte a Maasvlakte. Il DBT (Delta Barge Terminal) avrà 800 metri di banchina e potrebbe essere pronto per l'attività all'inizio del 2008. Essendo molto più vicino ai terminal contenitori principali del Delta rispetto all'attuale terminal fluviale Maasvlakte di Hartelhaven, assicurerà un accesso più pratico.
Il portavoce della Rhinecontainer ha dichiarato: "L'infrastruttura esistente è davvero troppo lontana, scarsamente equipaggiata e costosa. Il DBT è ancora ai primi passi, ma sembra molto migliore".
I contenitori dall'attuale terminal fluviale devono essere smistati alla volta dei principali terminals per mezzo di veicoli multitrailers in grado di movimentare 5 TEU alla volta. Peraltro, si tratta di una distinta operazione che funziona accanto al sistema automatizzato dell'ECT e, pertanto, ha bisogno di un autista.
(da: Containerisation International, giugno 2005, pag. 33)
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