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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 9/2005 - SETTEMBRE 2005 |
Trasporto marittimo
Possibile riallineamento delle alleanze
In seno al mercato del trasporto marittimo di linea, circolano voci secondo cui la HMM (Hyundai Merchant Marine) potrebbe riempire il vuoto nella GA (Grand Alliance) che la P&O lascerà a partire dal febbraio 2006.
Nessun dirigente della HMM lo ha confermato, ma alcune fonti hanno affermato che sia la HMM sia la MOL sono rimaste deluse dal fatto che la APL, consocia della NWA (New World Alliance), abbia rifiutato di acquistare tonnellaggio super-post-panamax. In termini di espansione, la NWA è rimasta assai indietro rispetto alla maggior parte degli altri consorzi di vettori globali.
Una fonte ha affermato che l'idea della HMM di aggregarsi alla GA "non è assurda", dato il forte desiderio del vettore di espandere la propria presenza nella direttrice di traffico Asia/Europa. La GA effettua sette distinti allacciamenti dall'Asia al Nord Europa, rispetto ai tre della NWA.
L'attuale accordo relativo alla NWA è stato siglato dalla HMM, dalla MOL e dalla APL nel 2002 e scadrà alla fine del 2007. I soci possono ritirarsi con un preavviso di sei mesi senza incorrere in conseguenze finanziarie.
L'uscita della P&O Nedlloyd dalla GA fornisce ai principali vettori marittimi globali un'opportunità di modificare i propri attuali accordi. Anche se non costituisce necessariamente un segnale del fatto che la NWA si stia sciogliendo, occorre notare come la APL non abbia acquisito alcuno spazio-containers nel servizio transpacifico PCX operato dalla HMM ed inaugurato lo scorso anno.
Resta da vedere quale riallineamento delle alleanze avrà luogo in futuro, ma sembrerebbero esserci messaggi di varia natura. I restanti membri della GA, vale a dire OOCL, Hapag-Lloyd, NYK e MISC, hanno affermato che, dato l'incremento del 14% nel 2006 del loro tonnellaggio complessivo, essi saranno in grado di far fronte a qualsiasi crescita attesa. Tuttavia, si è saputo che essi potrebbero essersi rivolti separatamente sia alla MOL che alla APL perché prendessero il posto della PONL.
Inoltre, la MISC ha posto fine ad un periodo di notevole durata nel corso del quale si era mormorato nel settore che essa sarebbe uscita dal campo dei contenitori per concentrarsi sulla propria attività delle petroliere.
Un portavoce della compagnia di navigazione ha dichiarato: "Restiamo impegnati nel settore dei containers e stiamo cercando di far fronte alle esigenze dell'attività di linea su scala sempre maggiore, in collaborazione con altre parti.
Quanto alle nuove costruzioni, la MISC prenderà in consegna 2 navi da 8.000 TEU all'inizio del 2007, ma non abbiamo voglia di ordinare ulteriore nuovo tonnellaggio agli attuali prezzi elevati".
La compagnia di navigazione ha dichiarato di stare valutando l'ipotesi di allinearsi con altri vettori marittimi in certi settori geografici, al fine di incrementare il proprio portafoglio di servizi.
In qualità di membro del GA, la MISC contribuisce con quattro navi di dimensioni panamax a tre dei giri Asia/Europa e Mediterraneo della GA, ma la compagnia di navigazione da qualche tempo ammette di essere sottorappresentata. Con l'uscita della P&O Nedlloyd dalla GA, ciò potrebbe dare al vettore marittimo malese l'opportunità di incrementare il proprio contributo in termini di navi e di assegnazione spazi.
(da: Containerisation International, settembre 2005, pag. 15)
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