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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 9/2005 - SETTEMBRE 2005 |
Trasporto marittimo
La FEFC introduce nuovi sovrapprezzi sui box
La FEFC (Far Eastern Freight Conference) applica un sovrapprezzo inerente alle congestioni di 275 dollari USA/contenitore per i carichi reefer destinati od imbarcati a San Pietroburgo a partire dal 5 settembre 2005. La conferenza sostiene che l'onere in questione è dovuto ai costi di stivaggio supplementari risultanti dalla congestione dei terminal contenitori.
Il direttore generale Rod Riseborough commenta: "Il problema a San Pietroburgo è che non ci sono abbastanza punti di presa elettrica per i contenitori refrigerati, di modo che i nostri membri devono ridurre il quantitativo dei carichi refrigerati che possono accettare, oppure immagazzinare il traffico d'importazione nei porti dell'Europa settentrionale prima dell'imbarco.
Tenendo presente che molti vettori dispongono di un servizio di trasbordo settimanale alla volta di San Pietroburgo, ciò significa che il carico dev'essere tenuto presso di sé per almeno due settimane".
Secondo i dati in possesso di Containerisation International, il periodo di detenzione dovrebbe essere superiore a quello sopra indicato per giustificare l'equivalente sovrapprezzo giornaliero di magazzinaggio, pari a 19,6 dollari USA/contenitore, applicato in un porto di trasbordo quale Bremerhaven od Amburgo.
Ciò, perché si sa che lì è possibile ottenere un sovrapprezzo per il magazzinaggio dei contenitori refrigerati pari a 9,5 dollari USA/TEU dopo un periodo gratuito di tre-quattro giorni. Al fine di chiarire l'intero contesto, occorre ricordare che l'onere di movimentazione terminalistica della FEFC a San Pietroburgo è pari a 200 dollari USA/contenitore.
Non sono ancora disponibili quest'anno le statistiche sulla crescita dei carichi reefer che passano attraverso San Pietroburgo, ma la crescita complessiva da un anno all'altro di tutto il traffico containerizzato attraverso i suoi due terminals maggiori, lo FCT ed il Petrolesport, è stata di uno sbalorditivo 43% nel corso dei primi sei mesi di quest'anno, sino a 411.000 TEU.
Su un altro distinto fronte, la FEFC ha introdotto un onere di movimentazione terminalistica di 130,5 euro (156,6 dollari USA)/contenitore ad Amsterdam, a seguito della recente decisione della Grand Alliance di instradare parte dei propri carichi attraverso il porto. Ciò, rispetto ai 137,5 euro (165 dollari USA) di Rotterdam ed ai 152,36 euro (182,8 dollari USA) di Amburgo e Bremerhaven.
(da: Containerisation International, settembre 2005, pag. 23)
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