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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 4/2007 - APRILE 2007 |
Trasporto intermodale
Annata di successo per la Hupac
La Hupac, con sede in Svizzera, ha incrementato i propri traffici intermodali in Europa di un impressionante 18% nel 2006, sino a 612.488 consegne camionistiche.
La maggior parte dei suoi traffici comprende carichi infra-europei, ai quali meglio si adattano il container da 45 piedi o la cassa mobile.
Queste unità sono le più adatte per competere con gli operatori di semirimorchi stradali; di qui, l'uso di unità di misura insolite.
Nell'ambito dello zoccolo duro delle attività della Hupac, vale a dire lo Shuttle Net (traffico combinato non accompagnato), i volumi sono cresciuti del 19,3% sino a 591.169 consegne camionistiche, il che equivale alla programmazione di qualcosa come 97 treni al giorno.
La società attribuisce l'incremento complessivo principalmente alla migliore affidabilità della direttrice transalpina ed al miglioramento dell'efficienza della trazione ottenuto attraverso la deregolamentazione del sistema ferroviario europeo.
I suoi traffici transalpini sono aumentati del 16% sino a 457.997 consegne stradali.
La sua trazione adesso è stata subappaltata a cinque diverse società ferroviarie mediante contratti periodici.
Il direttore sviluppo attività Alessandro Valenti commenta: "In tal modo, siamo in grado di conseguire un rapporto prezzo-prestazione assai migliore, e tenere sul chi vive i subcontraenti.
Le procedure di appalto sono iniziate nel 2004 e riteniamo che cinque operatori siano sufficienti a far fronte alle nostre esigenze.
Ciascuna impresa si occupa del rispettivo servizio Hupac dall'inizio alla fine, semplificando di conseguenza la responsabilità del medesimo".
Una preoccupazione per la Hupac, tuttavia, è rappresentata dal gran numero di società ferroviarie indipendenti che a partire dal 2003 sono state rilevate da imprese a controllo statale, restringendo così la scelta disponibile.
La Hupac resta controllata dai privati, dato che il 72% delle sue quote è nelle mani di società logistiche e trasportistiche.
(da: Containerisation International, marzo 2007, pag. 31)
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