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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXV - Numero 10/2007 - OTTOBRE 2007
Porti
L'inizio di una nuova era in Sud Corea
La futura conformazione dei porti hub in Sud Corea
ha cominciato a venire alla luce lo scorso mese, dal momento che il
terminal fiore all'occhiello di Busan, il PNC (Pusan Newport
Company), di recente costruzione, si è assicurato un grosso
contratto con la Maersk, mentre Gwangyang ha annunciato il lancio
dell'ultima fase del proprio sviluppo.
La Maersk si accinge a consolidare presso il PNC
la maggior parte dei propri scali di linea principale a Busan, dopo
aver deciso di dirottare otto dei suoi 10 scali sul PNC.
I rimanenti due resteranno presso il suo attuale
terminal, il Busan North Port.
Il PNC stima che il vettore apporterà circa
700.000 TEU all'anno al terminal, le cui attività sono
state inaugurate all'inizio del 2006 e che ha sperimentato
alcune difficoltà ad attirare clienti presso l'infrastruttura
dopo che il governo coreano sembrava non voler dar seguito al
proprio impegno di chiudere diverse operazioni extra-banchina
attorno alle aree portuali stabilite.
Kyu Sun Park, presidente della Maersk Line Korea,
ha dichiarato di sperare che l'iniziativa possa fungere da
catalizzatore al fine di far diventare la nuova area portuale il
centro delle attività containerizzate di Busan: “Siamo
felici di essere uno dei primi utenti dell'infrastruttura più
moderna nel nord-est asiatico.
Il nostro spostamento nel PNC accelererà
l'attivazione della zona del Busan New Port e noi speriamo che
esso rappresenterà una significativa iniziativa a supporto
dello sforzo del governo coreano finalizzato a rendere Busan uno dei
principali porti hub nel nord-est asiatico”.
Patrick Bol, amministratore delegato del PNC, ha
aggiunto di aspettarsi che la Maersk funga da calamita per altri.
“La Maersk Line richiede livelli di servizio
superiori per conservare l'integrità degli orari per i
propri caricatori e consegnatari e questo è ciò che
possiamo dar loro.
L'aumento dei volumi di linea primaria
attirerà altresì le linee di raccordo che faranno così
scalo diretto al PNC, incrementando perciò anche le attività
di trasbordo.
Questo è solo un punto di partenza,
seguiranno altre linee di navigazione, tanto che nel 2009 la Hanjin
e la Hyundai si sposteranno negli adiacenti terminals del Newport,
accelerando il dirottamento ad ovest dei carichi di Busan”.
Nell'ambito di un distinto sviluppo, il
primo ministro coreano Han Duck Soo ha partecipato all'inaugurazione
formale della Fase III del terminal contenitori di Gwangyang.
L'infrastruttura ha richiesto cinque anni
per la costruzione e dispone di una capacità di 1,6 milioni
di TEU nei suoi quattro ormeggi, che sono in grado di movimentare
navi di 50.000 t.s.l.
Lo sviluppo in questione porta la capacità
complessiva del porto a 5,5 milioni di TEU, con 16 ormeggi lungo i
5,7 km di banchine.
Lo scorso anno, Gwangyang ha movimentato 1,75
milioni di TEU, con una crescita del 22% rispetto al 2005. (da:
Cargo Systems, settembre 2007, pag. 8)
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