Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
05:54 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVI - Numero 12/2008 - DICEMBRE 2008
Conferenze e convegni
Secondo gli esperti, inevitabile il calo della navigazione di
linea
I relatori erano diversi, ma il messaggio è stato lo
stesso: la crescita economica globale sta rallentando e le
prospettive del trasporto marittimo di linea di contenitori puntano
verso il basso.
In questione, è stata solo la lunghezza della recessione:
sarà di un anno, 18 mesi o addirittura due anni?
Questi erano i sentimenti diffusi in occasione della seconda
conferenza "Containerisation & Liner Shipping China",
organizzata dalla IBC Global Conferences e da Containerisation
International, svoltasi a Tianjin, in Cina, alla metà dello
scorso settembre.
Ben Hackett, consulente ed ex amministratore delegato del
settore consulenze internazionali della GI (Global Insight), che
parlava a nome proprio, ha riassunto tale convincimento.
"I traffici containerizzati stanno rallentando, poiché
l'aumento del 4,3% che prevediamo per quest'anno rappresenta meno
della metà del 9,5% conseguito nel 2007.
L'economia mondiale sta subendo il doppio shock di una crisi
creditizia e dell'elevato prezzo del petrolio e, qualsiasi cosa si
possa dire circa la Cina, essa non può decuplicarsi rispetto
alle difficoltà riscontrate altrove.
La fiducia delle imprese e del consumatore è bassa e le
acquisizioni dall'Estremo Oriente sono in ribasso.
Prendetevi una vista dei traffici di primaria importanza in
uscita dall'Estremo Oriente alla volta di Europa e Nord America.
Essi sono aumentati del 15% e del 3% lo scorso anno, ma le
ultime previsioni della GI suggeriscono un aumento di appena il 2,1%
ed una perdita del 6,6%, rispettivamente, nel 2008".
Hackett si aspetta poi modeste riprese nel 2009: entrambi i
traffici fanno registrare tassi di crescita previsti del 3% circa
per il 2009.
Anche Daniel Ryan, presidente della divisione cinese sia della
APL che della APL Logistics, ha presentato una previsione assai
negativa, in particolare per il traffico Estremo Oriente/Europa.
"Si è verificato un rapido ma sostanziale
deterioramento dei consumi europei e adesso c'è un notevole
eccesso di capacità in questo traffico" ha dichiarato.
"L'attuale situazione sulla rotta Asia-Europa è di
gran lunga peggiore di quella verificatasi nel corso dell'ultimo
calo ciclico e c'è perciò bisogno di un'azione
mitigatrice".
Continua Ryan: "La APL, unitamente a qualche altro vettore,
ha iniziato ad intraprendere iniziative per far fronte alla crisi
mediante la razionalizzazione della rete, il ribaltamento di
tonnellaggio in altri mercati, la cessazione dei contratti di navi a
noleggio ed il rallentamento della velocità di crociera.
Saranno queste azioni individuali a determinare la portata di
ogni eccesso di capacità nel traffico in questione".
Egli spera che tali provvedimenti possano funzionare, ma
suggerisce che "il settore della navigazione di linea possa
trovarsi a dover affrontare il suo calo più significativo da
molti anni a questa parte, in particolare perché anche i
costi stanno aumentando".
Questo quadro negativo è complicato da "uno scenario
dei costi sostanzialmente diverso, di modo che i prezzi del
carburante sono ancora attestati a livelli apicali storici, malgrado
le recenti riduzioni del prezzo del petrolio". (da:
Containerisation International, novembre 2008, pag. 19)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore