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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 6/2009 - GIUGNO 2009
Porti
Passi avanti per il porto hub tunisino
L'ambizioso piano della Tunisia di costruire un terminal
contenitori marittimo da 5 milioni di TEU ad Enfidha ha mosso un
piccolo passo in avanti.
Secondo l'agenzia di notizie statale TAP (Tunis Afrique Press),
le procedure di appalto per la concessione inerente alla gestione
dell'infrastruttura sono giunte alla fase della costituzione di
un'associazione fra la Al Mal Investment Company con sede nel
Kuwait, la Hutchison Port Holdings ed il gruppo canadese di
costruzioni SNC-Lavadin.
Del progetto si sa poco altro, se non il fatto che esso
inizialmente offrirà una banchina lunga 800 metri dal
pescaggio profondo e che, presumibilmente, esso farà
concorrenza quale hub di trasbordo ai propri simili delle vicine
Marsaxlokk a Malta, Gioia Tauro in Italia, Suez Canal Container
Terminal in Egitto e Tangeri, in Marocco, di recente costruzione.
Non è stato detto ancora nulla quanto ai tempi di
realizzazione ed occorre che venga costruito ed ampliato il porto,
prima di potervi insediare qualcosa di nuovo.
Il progetto, inoltre, era stato annunciato prima del crollo
dell'economia a livello globale e da allora molti altri piani di
espansione sono stati rinviati.
Rades, il porto più vicino ad Enfidha, distante 100 km,
appena fuori dalla Tunisia, lo scorso anno ha movimentato solo
315.000 TEU (-18%), di modo che i traffici dell'hinterland non
saranno la principale attrazione del nuovo porto. (da:
ci-online.co.uk, 02.06.2009)
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