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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 15 FEBBRAIO 2012
Trasporto ferroviario
La Hupac manda segnali di avviso sulle infrastrutture
ferroviarie
L'operatore di trasporto combinato Hupac ha trasportato quasi
725.000 spedizioni stradali (1,45 milioni di TEU) per ferrovia lo
scorso anno (+6,6%), ma resta preoccupato riguardo alla “fiacca
espansione delle infrastrutture ferroviarie internazionali”.
Per la precisione, le spedizioni stradali movimentate per
ferrovia nel 2011 dall'operatore di trasporto combinato svizzero
sono state 723.894.
Nel primo semestre è stato conseguito un tasso di
crescita a doppia cifra, ma le attività sono diminuite
bruscamente in autunno in conseguenza di un altro rallentamento
dell'economia.
La crescita maggiore è stata ingenerata dai trasporti
transalpini attraverso l'Austria (+24% sino a 53.053 spedizioni), ed
è stata dovuta in larga misura alle sagome delle gallerie
sull'asse del Brennero, che consentono il passaggio dei semirimorchi
alti 4 metri (altezze misurate agli angoli).
I trasporti non transalpini, che comprendono le tratte
Benelux-Austria-Ungheria-Romania , Benelux-Polonia-Russia e
Belgio-Francia-Spagna, sono andati ad aggiungersi ai risultati
positivi, con un incremento del 12,6% sino a 238.918 spedizioni.
L'attività di nucleo della Hupac, i trasporti transalpini
attraverso la Svizzera, sono aumentati di un modesto 1,8%, sino a
431.923 spedizioni.
Tempeste, scioperi e chiusure delle linee a causa di incidenti
hanno comportato un impatto negativo sui risultati.
Nelle ultime settimane, sono state espresse preoccupazioni in
ordine al fatto che la politica di dirottamento modale della
Svizzera si trovi ad affrontare un fallimento ed il governo svizzero
ha ammesso che la propria meta della riduzione delle spedizioni
stradali transalpine attraverso la Svizzera sino a 650.000
camion/anno entro il 2018 (due anni dopo il completamento del nuovo
tunnel di base del Gottardo) non potrà essere conseguita con
i provvedimenti attualmente in essere o con quelli programmati.
La Hupac, tuttavia, è più ottimista.
Essa afferma di “accogliere favorevolmente l'approccio
pragmatico e realista del rapporto 2011 sul dirottamento modale
dell'Ufficio Federale Svizzero dei Trasporti e di aspettarsi che i
volumi dirottati prefissisi possano essere conseguiti rapidamente
mediante l'adozione di provvedimenti specifici”.
La Hupac nota “con preoccupazione” che la tratta di
trasporto merci Bellinzona-Luino-Novara – che rappresenta
l'80% dei trasporti combinati non accompagnati attraverso il
Gottardo – “sta gradualmente sparendo dalla vista degli
strateghi internazionali delle infrastrutture.
Si stanno accantonando i miglioramenti richiesti con urgenza che
consentano significativi avanzamenti della produttività con
risorse minime, quale l'estensione delle rotaie di passaggio.
D'altro canto, per la costruzione di un corridoio alto 4 metri,
viene accordata preferenza alla direttrice attraverso Chiasso, senza
tener conto del fatto che gli attuali maggiori terminal di Novara e
Busto Arsizio-Gallarate non sono accessibili attraverso questa
linea”.
L'amministratore delegato della Hupac, Bernhard Kunz, ha detto
che la priorità data a Chiasso “deprezza gli
investimenti negli ultimi 20 anni sulla tratta di Luino” ed in
ogni caso richiederà troppo tempo e costerà troppo.
“Un corridoio da 4 metri sulla tratta di Luino per gli
attuali volumi di trasporto dovrebbe ricevere la principale priorità
e quella di Chiasso solo quella successiva nei trasporti del
futuro”. (da: worldcargonews.com, 31.01.2012)
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