Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:32 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 15 FEBBRAIO 2012
Trasporto intermodale
Il dilemma svizzero
La Migros, che è il più grande dettagliante della
Svizzera, ha nuovamente iniziato a sperimentare operazioni con i
porti italiani.
Parlando alla fine di gennaio in occasione della conferenza
annuale del Consiglio dei Caricatori Svizzeri, svoltasi ad
Interlaken, Markus Helg, direttore dei trasporti internazionali
della società, ha dichiarato: “Avevamo perso molto
tempo fa la fiducia nei porti meridionali per le nostre importazioni
dall'Asia e dal sub-continente indiano, ma i recenti eventi negativi
verificatisi nei porti del Nord Europa ci hanno costretto a
rivolgerci nuovamente a loro”.
Continua Helg: “Fra questi ultimi, si possono elencare la
liquidazione della Intercontainer alla fine del 2010, che ha
seriamente compromesso i servizi ferroviari in Svizzera, la chiusura
del Reno al traffico fluviale di chiatte a gennaio del 2011 a causa
dell'affondamento della Waldhof, lo sciopero delle ferrovie
tedesche a marzo del 2011 – anche il quale ha compromesso le
nostre filiere della fornitura in Svizzera – ed il
deragliamento ferroviario di Mulheim a maggio del 2011.
“Le operazioni nel porto di Genova, d'altro canto, hanno
fatto un sacco di progressi, così come quelle del porto di
Savona, ed i primi risultati degli esperimenti suggeriscono come
entrambe le porte d'accesso italiane in questione siano in grado di
assicurare una filiera delle forniture abbastanza buona in
alternativa alle nostre solite porte d'accesso nel Nord Europa.
Sfortunatamente, dobbiamo ancora servirci dei camion da Genova
agli hub ferroviari terrestri di Busto Arsizio, appena fuori Milano,
e di Rivalta Scrivia, ma noi la consideriamo una situazione solo
provvisoria.
La Hupac offre un servizio ferroviario accettabile dalla
Svizzera in poi, che potrebbe diventare ancora migliore se si
riuscissero a trovare altri carichi di ritorno.
Cosa ancor più importante, l'impronta ambientale
dell'intera filiera delle forniture è ancora migliore di
quella della più lunga rotta attorno ai porti del nord”.
Nei primi 11 mesi dello scorso anno, i tre principali terminal
container di Genova hanno incrementato i propri traffici
containerizzati complessivi solamente del 4,8% sino a 1,5 milioni di
TEU rispetto al medesimo periodo del 2010”. (da:
ci-online.co.uk, 30.01.2012)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore