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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXX - Numero 15 MAGGIO 2012
Trasporto intermodale
Gli operatori di trasporto merci ferroviario programmano
altri hub intermodali
Gli operatori ferroviari intermodali d'Europa, in vista
dell'apertura del Tunnel di Base del Gottardo, sono in procinto di
sviluppare tre nuovi terminal per il trasporto merci in Italia
settentrionale quale primo passo al fine di spingere i carichi al
centro della strategia di sviluppo delle infrastrutture ferroviarie
nella regione.
Gli operatori affermano che il Tunnel di Base del Gottardo, che
sarà inaugurato nel 2017, ingenererà vantaggi per il
corridoio di trasporto merci ferroviario Genova-Rotterdam, partendo
dal presupposto che le attuali lacune nel sistema delle
infrastrutture in Svizzera e nei paesi vicini possano essere
colmate.
È stato siglato un protocollo d'intesa relativo a
progetti terminalistici a Milano, Brescia e Piacenza dal Gruppo
Ferrovie dello Stato, dal suo operatore di trasporto combinato Cemat
e dall'operatore intermodale Hupac.
Hans-Jörg Bertschi, presidente della Hupac, ha dichiarato
che quella del Tunnel di base del Gottardo rappresenta una grande
opportunità e che esso è altresì essenziale al
fine di adattare le linee di accesso lungo il corridoio ferroviario
per consentire ai treni intermodali di competere con il traffico
stradale.
“La chiave del successo risiede nella produttività
del sistema” ha spiegato Bertschi.
“Abbiamo bisogno di infrastrutture ferroviarie in grado di
movimentare treni lunghi 750 metri, pesanti 2.000 tonnellate,
trainati da un singolo locomotore ed in grado di caricare moderni
trailer alti quattro metri”.
Secondo la Hupac, i miglioramenti alla linea
Bellinzona-Luino-Novara, che movimenta l'80% del traffico
intermodale vai Gottardo e serve i principali terminal ad ovest di
Milano, dovrebbero essere completati entro il 2020.
“La nostra attività di nucleo resta il traffico
transalpino: due consegne su tre della Hupac hanno la propria
origine o destinazione in Italia” dichiara Bertschi.
“Per queste ragioni, recentemente abbiamo rafforzato la
collaborazione con il nostro partner Cemat: lo abbiamo fatto
combinando le nostre forze per sviluppare i traffici sul
tradizionale asse nord-sud e sulle nuove direttrici verso est”.
Raffaele Cattaneo, assessore alle infrastrutture ed alla
mobilità della Regione Lombardia, afferma al riguardo:
“Considerando che dei 400 milioni di tonnellate spedite ogni
anno in Lombardia solo 24 tonnellate viaggiano per ferrovia, diventa
ovvio che dobbiamo affrontare la sfida soprattutto in termini di
ulteriore sviluppo della rete infrastrutturale”.
Cattaneo ha dichiarato che, in vista dell'apertura del Tunnel
del Gottardo, la capacità della linea Chiasso-Milano dovrebbe
essere incrementata entro il 2020, mentre in una fase successiva si
dovrebbe realizzare la gronda Seregno Est-Bergamo.
A suo dire, i terminal intermodali restano la questione
principale.
Mauro Moretti, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello
Stato e presidente della “Comunità delle società
ed infrastrutture ferroviarie europee”, traccia i futuri
obiettivi: fare ingresso nel trasporto marittimo combinato da e
attraverso i porti del Mediterraneo, istituire nuovi servizi
dall'Italia all'Europa Orientale e migliorare l'offerta commerciale
dall'Italia ai principali paesi europei.
“Per rispondere efficacemente agli incrementi dei traffici
previsti per il 2030, impiegheremo soluzioni tecnologiche
finalizzate ad incrementare la capacità della linea di
Chiasso.
Nel corso di una fase successiva, costruiremo la Gronda Est.
Inoltre, promuoveremo lo sviluppo di infrastrutture e di servizi
terminalistici ad est di Milano per garantire una capacità
adeguata”. (da: lloydsloadinglist.com, 15.05.2012)
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