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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 OTTOBRE 2013
TRASPORTO FERROVIARIO
IL SETTORE FERROVIARIO EUROPEO SI BATTE AFFINCHÉ
L'AGENZIA FERROVIARIA EUROPEA SIA UNO SPORTELLO UNICO
Le associazioni ferroviarie d'Europa stanno premendo sul
Consiglio dell'Unione Europea affinché adotti una
programmazione nel senso di fare dell'ERA (Agenzia Ferroviaria
Europea) lo sportello unico per la certificazione della sicurezza e
l'autorizzazione dei veicoli in Europa in luogo della proposta
presentata da alcuni stati membri a favore di una versione
modificata dell'attuale tremendo sistema.
Le associazioni hanno spinto affinché l'ERA divenisse uno
sportello unico allo scopo di porre fine all'esistente costosa
procedura - che oltre tutto porta via un sacco di tempo - relativa
all'autorizzazione ed alla sicurezza dei veicoli che al momento
attuale viene condotta a livello nazionale e ha comportato la
conseguenza che intere flotte di nuovi treni languiscono sui binari
morti per mesi in attesa dell'autorizzazione ad entrare in servizio.
Nel proprio nuovo ruolo, l'ERA collaborerebbe strettamente con
le NSA (Autorità Nazionali per la Sicurezza), specialmente
allo scopo di stabilire tutti i restanti ruoli a livello nazionale.
Tuttavia, alcuni stati membri stanno spingendo avanti
un'alternativa alla Direttiva sulla Sicurezza nel cui contesto una
NSA assumerebbe la guida e fungerebbe da sportello unico
coordinandosi con gli altri NSA.
La NSA-guida sarebbe l'ente coordinatore e responsabile della
corretta applicazione delle procedure, nonché per il rilascio
della certificazione sulla sicurezza.
La proposta è stata accolta con serietà, dal
momento che attualmente è al vaglio del gruppo di lavoro
trasporti del Consiglio.
Le associazioni affermano che questo approccio “dipende in
tutto e per tutto dal mutuo rispetto ed è probabile che non
abbia successo a causa degli approcci divergenti a livello
nazionale.
Inoltre, in caso di controversia fra le NSA, non vi sarebbe
alcun organismo di appello indipendente cui rivolgersi, e, pertanto,
le decisioni potrebbero rimanere pendenti illimitatamente perché
le parti “uguali” non sono riuscite a raggiungere una
soluzione comune.
La concezione della NSA-guida comporterà la prosecuzione
delle odierne inefficienti e lunghe procedure per il conseguimento
della certificazione sulla sicurezza.
La proposta dev'essere respinta allo scopo di porre rimedio ad
una situazione difficile e non limitarsi a conservare l'odierno
problematico scenario”.
Le associazioni sostengono che rendere l'ERA responsabile del
rilascio delle autorizzazioni ai veicoli e dei certificati relativi
alla sicurezza, in stretta collaborazione con le NSA, sarebbe un
notevole passo avanti.
Esse, peraltro, vorrebbero che l'ERA venisse dotata di
sufficiente personale competente ed esperto.
“Adottare l'approccio del tipo NSA-guida finirebbe per
consolidare l'attuale inaccettabile situazione e rappresenterebbe
inoltre un passo indietro irreversibile nella direzione sbagliata”
dichiarano la CER (Comunità delle Imprese Ferroviarie ed
Infrastrutturali Europee), la Unife (Associazione dell'Industria
Ferroviaria Europea), la ERFA (Associazione Europea Trasporto merci
Ferroviario), la UIP (Unione Internazionale dei Proprietari di Carri
ferroviari), la Epittola (Associazione Europea Treni Passeggeri e
Noleggiatori di Trazione Operativa), la UIC (Unione Internazionale
delle Ferrovie), la UITP (Associazione Internazionale del Trasporto
Pubblico) e la UIRR (Unione Internazionale per il Trasporto
Combinato Strada-Rotaia).
Fra pochi giorni avrà luogo una decisiva riunione del
Consiglio con all'ordine del giorno la Direttiva sulla sicurezza
proposta dalla Presidenza lituana.
“Il settore ferroviario si aspetta che in occasione della
riunione venga approvato un approccio generale da parte degli stati
membri” affermano le associazioni.
“Si dovrebbe continuare nella direzione di un ruolo
potenziato dell'ERA mediante il rilascio di certificati sulla
sicurezza ed ulteriori iniziative verso l'Area Ferroviaria Unica
Europea”.
Questa opinione è supportata da Philippe Citroën,
direttore generale della Unife, il quale dichiara: “Il settore
ferroviario europeo da anni chiede procedure semplificate e
trasparenti per le autorizzazioni ai veicoli e le discussioni sul
Fondamento Tecnico del Quarto Pacchetto Ferroviario finora hanno
percorso il binario giusto.
Il ruolo potenziato dell'ERA non dovrebbe essere messo in
discussione”.
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