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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 GENNAIO 2014
PORTI
ANVERSA STABILISCE UN NUOVO RECORD DI MERCE TRATTATA
Le cifre provvisorie sui traffici del porto di Anversa per il
2013 parlano di 190,6 milioni di tonnellate, con un incremento del
3,5% rispetto al 2012, che rappresenta un nuovo record per il porto
medesimo.
Il record precedente è datato 2008 (a 189,4 milioni di
tonnellate), l'ultimo anno prima della crisi finanziaria globale.
La principale forza motore che sta dietro alla crescita dei
volumi sono le rinfuse liquide, mentre i volumi containerizzati sono
leggermente diminuiti a causa della persistente recessione.
“Le rinfuse liquide hanno dato al nostro porto un impulso
particolarmente forte” dichiara l'amministratore delegato
dell'Autorità Portuale Eddy Bruyninckx.
“Questi risultati relativi ai volumi di merce sono stati
conseguiti grazie agli investimenti effettuati da un certo numero di
soggetti interessati negli ultimi anni.
Essi costituiscono altresì la prova migliore che la
conversione di aree in precedenza dedicate a carichi unitizzati in
infrastrutture per il deposito di cisterne ha comportato dei ricavi
per il nostro porto.
Per quanto attiene ai contenitori, l'economia stagnante continua
a pesare sulle cifre ad essi relative, ma la situazione è più
o meno la stessa in tutta la fascia portuale cha va da Amburgo a Le
Havre.
Nel caso delle rinfuse secche, c'è stato un significativo
decremento dei volumi di carbone rispetto allo scorso anno.
Questo sviluppo è dovuto alla chiusura di un certo numero
di altoforni nell'hinterland, il che continuerà a comportare
effetti negativi per le cifre inerenti alle rinfuse secche”.
I volumi delle rinfuse liquide sono aumentato rispetto ai 12
mesi precedenti del 31,9% sino a 59,71 milioni di tonnellate.
I volumi trattati dal Sea-Tank Terminal hanno contribuito a dare
impulso a queste cifre, ed anche gli investimenti effettuati dalla
Antwerp Terminal Processing Company e dalla Independent Belgian
Refinery (ex BRC) hanno contribuito a spingere verso l'alto i
volumi.
Il porto di Anversa è il maggiore agglomerato
petrolchimico d'Europa.
I volumi delle rinfuse secche sono calati del 26,8% sino a 13,98
milioni di tonnellate.
La contrazione è stata principalmente dovuta alle
importazioni di carbone, il che fornisce un'immagine speculare
rispetto alla situazione dei porti olandesi.
La mancata costruzione di una centrale elettrica alimentata a
carbone ad Anversa ha comportato uno svantaggio per il porto, dal
momento che i traffici sono stati dirottati presso altri porti che
invece dispongono di una o più centrali elettriche alimentate
a carbone e quindi sono in grado di ottenere una massa critica.
I volumi containerizzati sono leggermente diminuiti, sia in
termini di tonnellate (102,2 milioni di tonnellate) che in termini
numerici di contenitori (meno 0,7% sino a 8,572 milioni di TEU).
Si ritiene che le prospettive siano positive, tuttavia, grazie
al recente annuncio della P3 Network che ha fatto sì che
Anversa si stia dando da fare per conseguire quote di mercato nei
traffici Estremo Oriente-Europa.
Inoltre, la MSC si accinge a concentrare le proprie attività
ad Anversa (sulla riva sinistra).
I traffici ro-ro sono diminuiti del 5% sino a 4.557 milioni di
tonnellate, sebbene il numero delle auto in realtà sia
aumentato del 5,1% sino a 1.302.885 unità.
Anche le merci unitizzate convenzionali si sono ridotte nel
corso dell'anno del 6,8% e ci si aspetta che le cifre definitive
siano dell'ordine di 10,15 milioni di tonnellate.
Tuttavia, afferma il porto, “il valore delle merci
unitizzate convenzionali per il porto non può essere
semplicemente ridotto al numero di tonnellate trattate, dal momento
che molti soggetti interessati alle merci unitizzate nelle zone
centro-meridionali del porto hanno investito in infrastrutture di
movimentazione che hanno comportato un notevole valore aggiunto al
di sopra ed al di là delle classiche attività relative
alle merci unitizzate”.
Nel corso degli ultimi 12 mesi il numero delle navi marittime
che hanno fatto scalo ad Anversa si è ridotto del 2,4% sino a
14.207, ma le stazze lorde sono salite del 3,8% sino a 330.459.546
tonnellate di stazza lorda.
Ci si aspetta che il numero delle ULCS (portacontainer ultra
grandi, quelle con più di 10.000 TEU) si attesti a 197 nel
2013, 30 in più rispetto all'anno precedente.
La crescita è stata particolarmente significativa nella
categoria delle navi con oltre 13.000 TEU. (da:
worldcargonews.com, 30 Dicembre 2013)
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