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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 GENNAIO 2014
TRASPORTO MARITTIMO
NUOVA PROPOSTA DI FINANZIAMENTO PER IL CANALE DI PANAMA
L'Autorità del Canale di Panama ha dichiarato di essere
in trattative in ordine ad una nuova proposta di finanziamento con
il consorzio a guida spagnola responsabile dell'espansione
dell'idrovia ed il suo assicuratore al fine di far sì che i
lavori continuino nell'ambito del progetto, che deve affrontare
enormi sforamenti dei costi.
L'amministratore del Canale Jorge Quijano ha dichiarato che il
consorzio, guidato dal costruttore spagnolo Sacyr e che aveva
minacciato a metà gennaio di sospendere i lavori relativi al
progetto, ha posticipato il termine di scadenza alla fine di
gennaio.
All'inizio del mese, il consorzio aveva promesso di fermare i
lavori il 20 gennaio a meno che il Canale di Panama non avesse
concordato di saldare le fatture per una stima pari a 1,6 miliardi
di dollari USA inerenti a costi aggiuntivi non previsti.
Il canale è una delle rotte di trasporto marittimo più
importanti del mondo e la sospensione dei lavori relativi al
progetto costituirebbe una battuta d'arresto per le compagnie di
navigazione desiderose di movimentare navi più grandi
attraverso l'idrovia, così come per i produttori di gas
naturale liquido che vorrebbero spedire le esportazioni dalla costa
del Golfo del Messico ai mercati asiatici.
“C'è una proposta sul tavolo che le parti hanno
portato avanti” ha detto Quijano alla stampa.
“Essa potrebbe offrire una soluzione a lungo termine in
modo che i lavori possano continuare”.
Quijano ha detto che il consorzio aveva inviato una lettera con
la quale avvertiva l'Autorità del Canale che i lavori non
sarebbero stati sospesi prima del 31 gennaio.
Un responsabile dell'Autorità del Canale ha dichiarato
che la costruzione sta avanzando al 25-30% della capacità.
L' Autorità del Canale di Panama ha detto di avere
respinto un'offerta da parte della Commissione Europea per mediare
la disputa multimiliardaria.
Il canale è una delle più importanti rotte
marittime del mondo.
Il progetto nel suo complesso sarebbe dovuto costare circa 5,25
miliardi di dollari, ma lo sforamento potrebbe far aumentare i costi
fino a 7 miliardi di dollari.
L'Autorità ha dichiarato che essa potrebbe assumere su di
sé una parte importante dell'espansione dell'idrovia se il
consorzio incaricato del progetto rinunciasse alla minaccia di
sospendere i lavori.
Il consorzio - che comprende l'italiana Salini Impregilo, la
belga Jan De Nul e la panamense Constructora Urbana - aveva vinto la
gara di appalto nel 2009 relativa alla costruzione di una terza
serie di chiuse, che rappresenta la parte principale del progetto
finalizzato al raddoppio della capacità della rotta
transoceanica per le merci di quasi 80 km.
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