Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
16:12 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 MARZO 2014
TRASPORTO MARITTIMO
LA RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI MARITTIMI COMPORTA UN
AUMENTO DEI TRASBORDI
L'apparentemente infinito incremento delle dimensioni delle
portacontainer ultra-grandi e la tendenza verso alleanze più
grandi ha comportato un'impennata delle attività di trasbordo
e questa constatazione, secondo la ditta di consulenze marittime
Drewry, vale ancora di più per quanto attiene gli hub del
Mediterraneo.
Nella sua ultima pubblicazione settimanale Container Insight,
la Drewry nota come i volumi di trasbordo presso i principali hub
mediterranei si siano librati oltre la media dell'8% in più
nel 2013 rispetto all'anno precedente; alcuni porti dotati di
collegamenti diretti con importanti vettori, quali il Tanger Med
(+38%) ed il Pireo (+19%), hanno oltrepassato in misura notevole
tale cifra.
A contribuire a questa crescita presso gli hub di trasbordo è
stato l'aumento di razionalizzazione delle reti di servizio da parte
di vettori che hanno rimpiazzato i servizi diretti verso l'Africa,
ad esempio con un collegamento del tipo snodo a raggiera.
Afferma la Drewry: “Inoltre, nel 2013 si è
assistito, ad esempio, al collegamento del Mediterraneo con la costa
orientale del Nord America da parte della Maersk Line mediante il
dirottamento dei carichi mediterranei sul proprio servizio Medio
Oriente-costa orientale del Nord America”.
Ciononostante, a meno che non ci sia una connessione diretta
alternativa, il trasbordo raramente migliora i tempi di viaggio, ed
esiste sempre il rischio per i caricatori che qualcosa vada storto
nella relazione e/o che il carico venga danneggiato nel corso della
movimentazione supplementare.
È questa la ragione per cui molti grandi caricatori
inseriscono nei contratti la clausola secondo cui i propri container
non debbano essere trasbordati, sebbene nella prassi molti di loro
non sono consapevoli del fatto che abbia avuto luogo un trasbordo
fino a quando qualcosa non va storto.
Nel contempo, il rapporto trimestrale della Drewry Carrier
Performance Insight sull'integrità degli orari del
trasporto marittimo containerizzato di linea conclude che i servizi
in orario dei vettori “stanno diventando sempre meno
affidabili” ed avverte che la cosa sta peggiorando ancora.
La Drewry riferisce che l'affidabilità delle
portacontainer è peggiorata in tutti i trimestri del 2013,
mentre la diminuzione del quarto trimestre ha trascinato la media
degli arrivi in orario al di sotto del 64%, il punto più
basso mai raggiunto negli ultimi due anni.
“L'attenzione all'affidabilità sembra essere andata
perduta nell'attuale ambiente di taglio dei costi” afferma
Simon Heaney, dirigente di primo livello delle ricerche sulla
filiera distributiva della Drewry, il quale fa notare che le più
fiacche prestazioni del quarto trimestre hanno coinciso con un
mucchio di viaggi cancellati dall'Asia.
Infatti, secondo Heaney, la recente erosione delle tariffe a
pronti nella direttrice di traffico dall'Asia all'Europa e la
mancata riuscita dell'implementazione degli incrementi tariffari
generali destinati a ripristinare le tariffe sono strettamente
correlati.
Dichiara Heaney: “I caricatori sanno che le linee di
navigazione stanno risparmiando denaro mediante l'annullamento delle
partenze , di modo che essi non vorranno accettare ulteriori
incrementi tariffari”.
Peraltro, poiché molti vettori ancora una volta si
aspettavano di far segnare un primo trimestre deludente e di dover
affrontare la scoraggiante prospettiva di un'altra annata in
perdita, Heaney ravvisa un'opportunità per loro di tornare a
risultati positivi basandosi sul peggioramento del livello di
puntualità.
A detta di Heaney, “ciò potrebbe fornire ad un
numero maggiore di vettori affidabili l'opportunità di
assicurarsi tariffe migliori”.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore