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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 MARZO 2014
PORTI
NELLA CLASSIFICA MONDIALE DEI PRIMI 20 PORTI LA METÀ
SONO CINESI
L'ultimo rapporto pubblicato dal SISI (Shanghai International
Shipping Institute) mostra come fra i primi 20 porti mondiali nel
2013 la metà siano cinesi.
I risultati produttivi dei porti della Cina rappresentano una
percentuale notevole nel totale mondiale, in aumento dal 28,7 per
cento nel 2012 al 30,4 per cento nel 2013.
Il rapporto prevede altresì che i volumi containerizzati
mondiali in transito attraverso i porti marittimi cresceranno ad un
ritmo più rapido nel 2014 e comporteranno una concorrenza più
serrata fra i porti.
Come sottolinea il rapporto del SISI, la debole ripresa
dell'economia mondiale ed il protezionismo nei traffici hanno
prodotto quale conseguenza l'anno scorso solo una crescita leggera
del tre per cento nei risultati containerizzati nei porti di tutto
il mondo, sino a 641 milione di TEU.
Il tasso di crescita è calato per il terzo anno di fila.
I nuovi mercati come la Cina stanno ancora usufruendo di una
prospera domanda di traffico.
Fra i cinque porti che hanno scalato la classifica dei primi 20,
quattro sono situati in Cina.
L'anno scorso, Shanghai si è piazzato in cima alla
classifica per il quarto anno consecutivo con 33,62 milioni di TEU.
Il suo divario rispetto a Singapore, che era al secondo posto
con 32,58 milioni di TEU, è cresciuto superando la soglia del
milione di TEU.
Shenzhen per la prima volta ha sorpassato Hong Kong divenendo il
numero tre al mondo con 23,28 milioni di TEU.
I successivi porti cinesi in classifica sono stati: Hong Kong,
quarto con 22,29 milioni di TEU; Ningbo-Zhoushan, sesto in
classifica con 17,35 milioni di TEU; Qingdao, settimo, 15,52 milioni
di TEU; Guangzhou, ottavo, 15,31 milioni di TEU; Tianjin, 10°,
13 milioni di TEU; Dalian, 13°, 10,02 milioni di TEU; Kaohsiung,
14°, 9,94 milioni di TEU; Xiamen, 17°, 8,01 milioni di TEU.
Come si legge nel rapporto, poiché l'economia mondiale
continua a presentare una tendenza al miglioramento, gli accordi
commerciali bilaterali e multilaterali si espanderanno fino a
coprire un'area più ampia ed i traffici locali ne trarranno
un miglioramento più consistente.
Ciò spronerà la crescita dei risultati
containerizzati.
Il SISI prevede che l'incremento dei risultati relativi ai
contenitori a livello mondiale sarà superiore al quattro per
cento.
Il SISI, peraltro, avverte che la ripresa dell'economia e dei
traffici non comporterà necessariamente vantaggi per tutti.
Il cambiamento di scenario dei traffici e l'avvento di navi più
grandi stanno apportando nuove sfide ai porti.
Le maggiori dimensioni delle alleanze fra vettori stanno
indebolendo il potere contrattuale dei porti.
La conversione al regime privatistico del mercato degli
operatori portuali cinesi richiede inoltre un continuo miglioramento
dei loro servizi e delle loro infrastrutture al fine di sopravvivere
alla concorrenza sempre più dura.
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