Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
11:44 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 MARZO 2014
LOGISTICA
LA INDITEX INVESTE NELLA PROPRIA FILIERA DELLA DISTRIBUZIONE
DATA LA CRESCITA DEL SUO IMPERO DI VENDITA AL DETTAGLIO
La Inditex, maggior venditore al dettaglio di capi di moda a
livello mondiale, nonché proprietaria della catena di negozi
situati nei centro-città Zara, ha riportato una crescita del
5% delle entrate nel 2013, dopo un anno di notevoli investimenti
nella propria piattaforma logistica a supporto delle vendite e dei
suoi outlet al dettaglio.
La società spagnola, fondata dal terzo uomo più
ricco del mondo Amancio Ortega, ha assistito alla scalata dei propri
proventi sino a 16,3 miliardi di euro, mentre i profitti netti sono
aumentati di un marginale 1% sino a 2,3 miliardi di euro nel 2013,
un'annata in cui si sono registrate ulteriori 331 aperture di negozi
in tutto il mondo, unitamente all'espansione in corso dei sistemi di
supporto alla sua imponente filiera distributiva.
Anche se la società ha detto che una somma pari a 1,2
miliardi di euro reinvestita nelle attività è stata
spesa in nuovi negozi, altri fondi sono stati incanalati in
“capacità logistica in Spagna”, dove si
concentrano le sue attività di distribuzione globale.
Dichiara la società: “La Inditex ha continuato ad
espandere i propri centri decisionali, aggiornando la tecnologia
presso le infrastrutture logistiche ed ampliando la sede centrale
del gruppo.
Notevoli investimenti sono stati effettuati per tutto il 2013 in
tutti i centri distributivi del gruppo ad Arteixo, a Meco ed a
Saragozza.
“Quest'ultimo centro di distribuzione ha recentemente
iniziato ad effettuare operazioni con un sistema automatizzato di
magazzinaggio e recupero di abiti appesi che rappresenta il meglio
nel suo genere a causa delle sue caratteristiche tecniche e
dimensioni”.
Un nuovo centro distributivo a Cabanillas, nei pressi di
Guadalajara, al momento nella fase finale di costruzione, ci si
aspetta che cominci le operazioni nei prossimi mesi, mentre è
stata altresì completato l'ampliamento di 70.000 m2 della
sede di Artexo della Inditex che rappresenta un raddoppio della
capacità.
Un investimento di 60 milioni di euro è stato effettuato
ai fini dello sviluppo di infrastrutture per la distribuzione in
Catalogna e a Saragozza, principalmente per i marchi non-Zara.
Nonostante la Inditex sia proverbiale per il fast-fashion e sia
un prolifico utente del trasporto merci aereo, a causa del suo
insolitamente rapido ricambio dei cicli di vendita al dettaglio di
abbigliamento, la natura sempre più globale delle sue
operazioni al dettaglio significa che essa è diventata ancor
più un caricatore marittimo di merci rispetto a prima.
Anche se gran parte delle sue operazioni e strategie relative
alla filiera distributiva consistono in una serie di segreti
accuratamente conservati, uno studio al riguardo dell'Università
del Messico pubblicato l'anno scorso afferma che la frequenza di
rifornimento delle scorte della Inditex è doppia rispetto a
quella dei suoi principali concorrenti multinazionali.
I capi d'abbigliamento prodotti nel corso di un mese vengono
avviati dal suo centro di distribuzione ai negozi europei in media
in 24 ore ed a quelli asiatici ed americani nel giro di 48 ore.
Il rapporto aggiunge che il suo hub logistico di Saragozza, che
si trova al cuore della sua rete, può immagazzinare “34
milioni di capi d'abbigliamento e distribuisce 360 milioni di
indumenti” tutti i momenti mediante collegamenti via strada,
rotaia ed aria.
In termini di flussi di carico, il 50% circa riguarda
movimentazioni europee di autotrasporto, che riflettono il
concentramento della sua produzione nell'Europa meridionale.
Tuttavia, più o meno il 15% dei suoi carichi in entrata
arriva via aria, i quali rappresentano il 10% di tutte le spedizioni
dall'Asia alla Spagna, mentre il resto delle sue movimentazioni in
entrata passa attraverso i porti marittimi di Barcellona e Valencia.
Queste percentuali cambiano quando si tratta di movimentazioni
in uscita, nel cui ambito l'aria rappresenta il 36% dei traffici e
delle esportazioni alla volta dell'Asia, dell'America e dell'Africa.
A gennaio dell'anno scorso, questo traffico di trasporto merci
aereo avveniva attraverso otto linee aeree.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore