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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 APRILE 2014
TRASPORTO INTERMODALE
IL GOVERNO OLANDESE APPROVA LA VISIONE FERROVIARIA PER I
PROSSIMI 15 ANNI
Il governo dei Paesi Bassi ha approvato un rapporto
commissionato dal Ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente che
fissa una visione per i prossimi 15 anni in relazione alla rete
ferroviaria.
La strategia, conosciuta come LTSA II, configura una spesa di 18
miliardi di euro per la manutenzione e la gestione della rete
esistente, nonché una spesa di 10 miliardi di euro per nuove
infrastrutture.
L'ambizione primaria è quella di creare una “filiera
di trasporto pubblico porta a porta” migliorando nel contempo
i collegamenti fra le modalità.
Ci si aspetta che i 17,5 milioni di passeggeri/km registrati nel
2011 crescano di una percentuale fra il 4 ed il 27 per cento entro
il 2020 e di un ulteriore 3% nel decennio 2020-2030, con gran parte
dell'incremento relativa alla conurbazione di Randstad.
Il rapporto supporta un servizio “andata e ritorno”
di sei treni IC all'ora sulla tratta Amsterdam-Eindhoven dal 2017 e
sei servizi all'ora con fermate intermedie sulla tratta Geldermalsen
- Utrecht - Woerden.
Tuttavia, in seguito alla debacle del Fyra, non vi è
alcuna proposta per far rivivere operazioni distinte ad alta
velocità separate dagli altri servizi intercity.
Vengono previsti miglioramenti alle informazioni per i
passeggeri, in particolare per consentire ai passeggeri di cambiare
i propri programmi se necessario.
Si dice che i costi complessivi del trasporto merci ferroviario
siano dal 10 al 20% più alti di quelli dei paesi vicini
Germania e Belgio ed il rapporto afferma che le merci debbono essere
rese maggiormente competitive mediante la realizzazione di maggiore
capacità sui principali corridoi internazionali.
Questi ultimi vengono spesso condivisi con i servizi passeggeri
nazionali e la strategia dice che al momento attuale le merci
dovrebbero ottenere una più alta priorità.
Occorrerebbe altresì fare maggiore uso della tratta
dedicata Betuwe.
La segnalazione e la sicurezza dei passaggi a livello dovrebbero
essere migliorati ed il governo si accinge a prendere una decisione
sull'impiego a livello nazionale dell'ERTMS.
L'implementazione della strategia in questione richiederebbe un
miglioramento della collaborazione fra le amministrazioni nazionali,
provinciali e locali, il gestore delle infrastrutture Prorail, gli
operatori ferroviari ed il gruppo di utenti ROVER.
Un tavolo di consultazione è stato programmato per
ottobre ed entro la fine dell'anno il governo rivedrà la
riassegnazione delle priorità dei vari progetti di modo che
“la struttura segua la strategia”.
Il Ministero afferma di voler sostituire la “cultura delle
critiche” con l'attenzione all'utente finale.
Il monitoraggio della regolamentazione terrà conto in
futuro dei periodi in cui i servizi sono peggiorati e non guarderà
soltanto alle mere medie annuali.
Le proposte finalizzate ad integrare nuovamente NS e Prorail
sono state scartate.
Peraltro, notando che il gestore delle infrastrutture sarebbe
stato trasformato da dirigente pubblico autonomo a dirigente
soggetto alla supervisione del Ministero, il consiglio di
amministrazione della Prorail ha annucinato il 3 aprile scorso che
Marion Gout-van Sinderen si sarebbe dimessa da presidente e
direttore generale con effetto dal 1° luglio prossimo.
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