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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 APRILE 2014
LEGISLAZIONE
GLI ARMATORI SUPPORTANO LA COMMISSIONE IN ORDINE
ALL'ESTENSIONE DELL'ESENZIONE PER CATEGORIA DEI CONSORZI DI LINEA
La ECSA (Associazione Armatori della Comunità Europea),
la ICS (Camera Internazionale dello Shipping) ed il WSC (Consiglio
Mondiale dello Shipping) hanno risposto il 28 marzo scorso alla
consultazione pubblica lanciata dalla Commissione in ordine alla sua
proposta di estendere per altri cinque anni il periodo di
applicazione del cosiddetto BER (regolamento sull'esenzione per
categoria dei consorzi di linea).
“Abbiamo accolto con grande favore il fatto che la
Commissione condivida l'opinione degli armatori secondo la quale il
BER dovrebbe essere esteso” ha dichiarato Patrick Verhoeven,
segretario generale della ECSA.
Aggiunge Verhoeven: “Le ragioni per mantenere tale
regolamento per questo specifico settore sono ancora valide oggi,
specialmente se consideriamo i molti ostacoli che il settore del
trasporto marittimo dovrà superare.
Dobbiamo garantire una
guida chiara ed efficace agli operatori di linea ed evitare
qualsiasi incertezza giuridica che l'interruzione dell'esenzione per
categoria potrebbe comportare”.
Sin dal 1995 la Commissione ha adottato una serie di
regolamentazioni relative alle esenzioni per categoria dei consorzi,
ognuna delle quali in vigore per un periodo di cinque anni.
Poiché l'attuale BER è in scadenza nell'aprile del
2015, la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica sulla
propria proposta chiedendo quali fossero le opinioni dei soggetti
interessati alla questione circa l'estensione del suo periodo di
applicazione per altri cinque anni, sostenendo che tale estensione
non sarebbe andata a vantaggio dei soli vettori ma anche dei
caricatori.
ECSA, ISC e WSC hanno condividono pienamente il ragionamento
della Commissione.
L'odierno settore della navigazione di linea si è
ritrovata con l'acqua alla gola, dovendo lottare con il cronico
eccesso di capacità e l'elevato costo del carburante, che
sono raddoppiati dal 2007 al 2013, e ci si aspetta che aumentino
ulteriormente tenuto conto del minore limite mondiale delle
emissioni di zolfo nei carburanti, in calo dal 3,5% allo 0,5% nel
2020 o 2025.
La situazione è aggravata dal fatto che la domanda a
livello mondiale resta anemica.
L'unica scelta che i vettori hanno alla luce di queste tristi
prospettive è quella di tagliare i costi.
Il trasporto marittimo di linea si è orientato verso
economie di scala mediante l'ordinazione di navi sempre più
grandi in grado di ridurre i costi unitari.
Tuttavia, al fine di trarre vantaggio da queste economie di
scala, le navi dovrebbero essere a pieno carico, il che, alla luce
delle attuali circostanze di eccesso di offerta di tonnellaggio, può
dimostrarsi un compito arduo.
Gli accordi e le prassi concertate fra compagnie di navigazione
di linea strutturate in consorzi possono perciò alleviare gli
oneri che il settore deve sopportare.
“Interrompere l'esenzione per categoria dei consorzi di
linea a questo punto ed in questo momento costituirebbe una
complicazione non necessaria per il settore marittimo, dal momento
che il BER fino adesso è andato molto bene ed è
risultato utile ai caricatori così come è stato
decisivo per i vettori” ha dichiarato Verhoeven.
(da: shipmanagementinternational.com, 1° Aprile 2014)
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