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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 APRILE 2014
STUDI E RICERCHE
AUMENTA LA DOMANDA DI CONTENITORI
Secondo Charles-Hadrien Lassalle, direttore associato presso la
divisione trasporto marittimo ed intermodale degli uffici di
Singapore della ABN AMRO Bank NV, ci si aspetta che la domanda di
container nuovi si rafforzi nel giro dei prossimi due/tre anni.
Rivolgendosi ai partecipanti alla conferenza Intermodal Asia
2014 svoltasi a Shanghai, il dirigente con sede a Singapore, che
è stato parte attiva in un certo numero di accordi per il
finanziamento di equipaggiamento con noleggiatori e vettori
marittimi, ha dichiarato: “Ci aspettiamo che i traffici si
riprendano alla grande, crescendo del 6% quest'anno e di un altro 6%
nel 2015, rispetto al solo 2,5% nel 2013.
Inoltre, l'esteso programma di consegne di nuove navi e la
crescente necessità per vettori e noleggiatori di sostituire
i box vetusti sospingerà la domanda di nuovo
equipaggiamento”.
Lassalle stima che le sole richieste di equipaggiamento
sarebbero equivalenti al 5-6% dell'insieme operativo totale pari ad
approssimativamente 36 milioni di TEU ogni anno.
Ciò equivarrebbe ad una offerta di 1,8-2,2 milioni di
TEU.
Il dirigente suggerisce inoltre che l'apertura in corso di nuovi
mercati, l'attuale adozione della lenta navigazione e l'impiego di
tonnellaggio in rotte commerciali più lunghe avrebbero un
positivo impatto sulla domanda di contenitori.
Approfondisce Lassalle: “Dal momento che i vettori
marittimi si stanno portando ulteriormente all'interno di paesi come
la Russia e si dedicano a servire un numero maggiore di isole
periferiche nelle Filippine ed in Indonesia, occorre più
tempo per far tornare indietro i container.
In diversi casi questo equipaggiamento non torna indietro del
tutto e questo, ritengo, avrà anche un effetto positivo sulla
domanda di nuovi box”.
Tenendo conto di tutti questi fattori, Lassalle prevede che la
domanda annua di nuovi contenitori ogni anno per i prossimi due anni
sarebbe nella fascia da 3,5 a 4 milioni di TEU.
È interessante notare come il dirigente ritenga che la
quota dell'insieme di equipaggiamenti dei noleggiatori decrescerà
leggermente dal proprio livello attuale del 46% circa.
“Stiamo assistendo ad un interesse di gran lunga maggiore
da parte delle linee di navigazione per il finanziamento dei
container e ciò comporterà che questo settore tornerà
ad effettuare acquisizioni.
La conseguenza sarà che la parte noleggiata della flotta
calerà a circa il 42%”.
Nel corso degli ultimi tre anni, i noleggiatori sono stati i
principali acquirenti di contenitori, rappresentando qualcosa come
il 60% dei registri di ordinazioni in un momento in cui i bilanci
sotto pressione dei vettori marittimi hanno significato che essi
hanno dovuto concentrare la propria spesa di capitale sulle navi e
sui sistemi informatici.
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