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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 MAGGIO 2014
TRASPORTO FERROVIARIO
CALANO I PROFITI DELLA SBB MALGRADO TRAFFICI PASSEGGERI
RECORD
Malgrado le cifre da record fatte registrare dai traffici
passeggeri ed il fatto che la SBB Cargo abbia conseguito i suoi
primi profitti da 40 anni a questa parte, il 2013 è stata
un'annata difficile per la SBB (Ferrovie Federali Svizzere).
I profitti complessivi sono scesi di quasi il 44% sino a 238
milioni di franchi svizzeri, mentre le spese operative sono
aumentate del 4,3%.
Oltre a ciò, si sono verificati una serie di incidenti e
costi aggiuntivi per la manutenzione dei binari, seguiti quest'anno
dalla notizia che la sua grossa ordinazione di convogli a due piani
per le lunghe distanze alla Bombardier avrebbe subito un ritardo di
due anni fino al 2016.
La situazione finanziaria della SBB è meno che
soddisfacente su tre fronti.
I proventi straordinari ingenerati dagli incrementi tariffari a
dicembre del 2012 sono stati insufficienti a coprire i costi dei
prezzi più elevati delle tracce ferroviarie e di quelli
derivanti dalla fornitura di un numero maggiore di servizi, il che
ha comportato un drastico calo dei profitti della divisione
passeggeri sino a 96 milioni di franchi svizzeri, poco più di
un terzo delle cifre conseguite nel 2012.
Inoltre, i costi di manutenzione dei binari hanno sforato il
budget di 128,6 milioni di franchi svizzeri.
Ciò è stato in parte dovuto ad anni di sottostima
dell'aumento dell'usura derivante da una maggiore utilizzazione
della rete, anche se il ritmo di valutazione del flusso dei traffici
è stato maggiore in seguito all'acquisizione di un nuovo
strumento di diagnostica.
Ma, soprattutto, il debito della SBB è aumentato
stabilmente e ha adesso raggiunto i 7,5 miliardi di franchi
svizzeri.
In un momento in cui le sovvenzioni del settore pubblico ai
servizi ferroviari regionali e merci stanno diminuendo, l'attuale
livello dei profitti non basta a coprire questi costi straordinari.
La buona notizia è che il programma svizzero Fabi
(Finanziare il Miglioramento delle Infrastrutture Ferroviarie) è
stato approvato da una convincente maggioranza del 62% in occasione
del referendum nazionale di febbraio.
Il programma comprende un fondo illimitato per le infrastrutture
ferroviarie (BIF), un piano strategico per lo sviluppo denominato
Step ed una proposta per finanziare la prima fase fino al 2025 con
progetti per complessivi 6,4 miliardi di franchi svizzeri.
Il Fabi è un'importante pietra miliare, come sottolinea
Andreas Meyer, amministratore delegato della SBB: “Non
possiamo spendere per la manutenzione dell'infrastruttura più
di quello che riceviamo dal governo.
Ma probabilmente bisognerà arrivare fino al 2016 prima
che esso cominci ad avere effetto”.
Gli incidenti dell'anno scorso, compreso uno scontro fra treni
regionali in cui ha perso la vita un macchinista, hanno spinto la
SBB ad accelerare l'implementazione di un progetto già in
corso per l'installazione di un sistema di monitoraggio della
velocità a 1.700 segnali.
“Non possono esserci compromessi sulla sicurezza”
afferma Meyer.
La SBB sta ora esaminando la possibilità di portare
avanti la programmata introduzione del monitoraggio continuo della
velocità in conformità al livello 2 dell'ETCS.
“Il piano originario prevedeva l'introduzione dell'ETCS
per il 2065, ma, a causa di vari incidenti, è divenuto chiaro
che esso dovesse essere accelerato” dichiara Meyer.
“L'intento è quello di averlo pronto in un momento
compreso fra il 2030 ed il 2040, ma dipende dalla capacità e
dai finanziamenti del governo”.
Il contratto da 1,86 miliardi di franchi svizzeri con la
Bombardier per 59 convogli a due piani Twindexx è la più
grande ordinazione mai effettuata dalla SBB e fa parte di un
ambizioso programma di investimento da 1 miliardo di franchi
svizzeri in materiale rotabile per diversi anni.
Una delle caratteristiche dei treni in questione consiste nella
nuova tecnologia inclinabile.
Anche se il sistema Wako specialmente sviluppato dalla
Bombardier fornirà una compensazione di appena 2°, esso
sarà il primo treno al mondo inclinabile a due piani, e,
anche se la tecnologia in questione si sta dimostrando più
problematica di quanto non ci si aspettasse, non è questa
l'unica causa del ritardo.
“Parte del ritardo è stato dovuto alla nuova
normativa svizzera in ordine alle esigenze dei passeggeri disabili”
dice Meyer.
Essa richiede accessi al convoglio a livello del pavimento ed
accoglienza per i passeggeri su sedia a rotelle che necessitano di
modifiche alla progettazione.
“Abbiamo anche condotto un sacco di collaudi di
funzionalità in relazione a manutenzione, pulizia e così
via, che hanno richiesto tempo.
Ma gran parte del ritardo è stato dovuto a problemi
tecnici della Bombardier”.
La Bombardier ha ammesso di avere avuto problemi con la
progettazione e ha concordato con la SBB che dei primi treni solo
uno sarà equipaggiato con il Wako, che a detta di Meyer potrà
essere installato successivamente sugli altri treni una volta che si
sarà dimostrato soddisfacente.
“Abbiamo bisogno di questi treni” afferma Meyer.
“La Bombardier sta facendo del suo meglio per adeguarsi al
nostro obiettivo comune, ma noi non possiamo discostarci dal prezzo
concordato”.
C'è stato inoltre un ritardo nelle ordinazioni dei treni
destinati ad operazioni attraverso il tunnel di base del Gottardo
che dovrebbe aprire nel 2016, ed il vincitore della gara di appalto
per 29 treni multisistema ad alta velocità sarà
annunciato solo nel corrente mese di maggio.
“Forse avremmo dovuto ordinarli prima, ma c'è
voluto tempo per stabilire di che cosa in realtà abbiamo
bisogno” dichiara Meyer.
Una ragione del ritardo è consistita anche in questo caso
nei nuovi provvedimenti relativi ai passeggeri disabili.
Il divario sarà colmato dalle nuove otto unità ETR
610 e da altre sette che saranno reintrodotte dopo l'acquisizione da
Trenitalia.
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