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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 GIUGNO 2014
PORTI
CONTROVERSIA LEGALE SULLE CONCESSIONI TERMINALISTICHE NEL
PORTO DI VALENCIA
Il terminal container della Mediterranean Shipping Co a Valencia
è al centro di una controversia legale fra l'autorità
portuale e l'operatore terminalistico Noatum che potrebbe avere
implicazioni che vanno al di là della Spagna.
Ciò, perché una delle questioni centrali riguarda
le alleanze quale la P3, che costituirà il maggiore accordo
mondiale di condivisione delle navi quando sarà operativa,
nonché come le linee di navigazione sceglieranno i loro
terminal.
Il caso di Valencia, che presenta molti diversi aspetti, mette
altresì assieme alcuni dei più potenti nomi del
settore marittimo, direttamente o indirettamente.
Il Noatum è la branca portuale della banca d'investimenti
JP Morgan, la cui divisione per la gestione dei beni aveva acquisito
il terminal pubblico di Valencia quando aveva comprato il gruppo
spagnolo Dragados nel 2010.
L'alleanza P3 sta per essere costituita dalle tre maggiori linee
di navigazione containerizzate mondiali, vale a dire Maersk, MSC e
CMA CGM.
Valencia è stata classificata al numero 30 nell'ultima
analisi dei Primi 100 Porti Containerizzati di Containerisation
International, con un risultato produttivo di 4,5 milioni di TEU
nel 2012.
Tuttavia, i volumi sono scivolati del 3,2% nel 2013 per 4,3
milioni di TEU, poiché alcuni servizi sono stati dirottati
verso porti non spagnoli.
Il porto dispone di tre infrastrutture containerizzate, due
delle quali sono pubbliche, la TCV Stevedoring e la Noatum Container
Terminal Valencia.
La terza è il terminal privato della MSC, cioè il
MSCTV.
Tutte quante le infrastrutture sono implicate in un modo o
nell'altro nella disputa, mentre anche diverse altre linee di
navigazione containerizzate sono coinvolte nella lite dal momento
che il Noatum contesta il diritto del MSCTV di movimentare navi che
non sono controllate dalla linea di navigazione con sede a Ginevra.
Dopo aver cercato di risolvere la questione senza ricorrere ad
un'azione legale, il Noatum alla fine ad aprile ha intentato una
causa contro l'Autoridad Portuaria de Valencia.
Due ulteriori cause saranno intentate contro la medesima
Autorità Portuale nel tentativo di proteggere i diritti degli
investitori nei terminal pubblici.
Al centro della questione c'è la distribuzione dei
traffici containerizzati fra i tre terminal di Valencia.
Il Noatum contesta all'autorità portuale il fatto che il
MSCTV stia movimentando navi non appartenenti alla MSC, in apparente
infrazione dell'accordo di concessione.
Secondo il Noatum, navi appartenenti a vari partner in accordi
di condivisione navi con la MSC quali la Maersk Line, la Zim e la
Hamburg Süd attraccano al MSCTV invece che nei terminal
pubblici.
È per questo che il Noatum è così ansioso
di definire la questione dal punto di vista giuridico prima che il
trio della P3 inizi ad operare come flotta congiunta.
La data fissata come traguardo è l'autunno, una volta che
saranno state ottenute tutte le autorizzazioni di legge.
Questa disputa, peraltro, potrebbe essere particolare per
Valencia dal momento che la maggior parte de terminal collegati ai
membri della P3 sono infrastrutture ad utenza comune, mentre il
MSCTV è un terminal dedicato.
Nondimeno, sia il Noatum che il TCV vorrebbero addivenire ad un
chiarimento delle regole dal momento che le alleanze globali stanno
iniziando a ridisegnare i propri traffici di trasporto marittimo di
contenitori.
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