Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
11:17 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 30 GIUGNO 2014
TRASPORTO MARITTIMO
TRAFFICI INTERASIATICI: BUONA OPPORTUNITÀ PER I
VETTORI OPPURE ALTRE VITTIME DELLE NAVI PIÙ GRANDI?
Secondo la pubblicazione Container Insight Weekly della
Drewry, i vettori marittimi sotto assedio, che lottano per tornare a
conseguire profitti nelle direttrici di traffico Asia-Europa e
transpacifica, stanno tornando sempre più nei traffici
interasiatici per ottenere migliori proventi.
La Drewry afferma che l'attrattiva per i vettori a lungo raggio
è costituita dalla disponibilità di navi noleggiate a
buon mercato e da una crescita dei carichi “più elevata
del solito”.
“Raramente passa un mese senza l'annuncio di almeno un
nuovo servizio regionale, alcuni dei quali adesso impiegano navi di
oltre 4.000 TEU”.
Infatti, si stima che oltre 30 milioni di contenitori si
spostino ogni anno nell'ambito dei traffici interasiatici, il che
equivale a più di un box su cinque di quelli movimentati a
livello mondiale.
E nel 2013 si è assistito ad una crescita del 5,5% nei
traffici regionali, con un livello simile di espansione atteso
nuovamente quest'anno.
La Drewry fornisce tre esempi di servizi interasiatici lanciati
recentemente che impiegano navi panamax di capacità sino a
5.000 TEU.
Le operazioni relative a queste navi sono effettuate tutte sulla
base di accordi di condivisione navi: ad esempio, la Cosco e la Yang
Ming si sono aggregate a specialisti regionali quali la PIL e la Wan
Hai in un servizio fra Cina, Malaysia e Singapore, che effettua
operazioni con quattro navi di dimensioni medie pari a 4.300 TEU.
Sia la Wan Hai che la PIL in passato avevano effettuato servizi
Asia-Europa in perdita e sembrano contente di concentrarsi sullo
sviluppo di servizi regionali.
La giudiziosa strategia della Wan Hai, consistente nello
sviluppo delle sue attività interasiatiche, è - a
detta della Drewry - evidenziata dalle buone prestazioni finanziarie
del vettore dal 2009, migliori di quelle di molti suoi pari.
E ciò è continuato nel 2014, dato che il vettore
taiwanese ha postato un profitto operativo di 15 milioni di dollari
nel primo trimestre.
La Drewry evidenzia altresì come il mercato interasiatico
- compreso l'Asia- Australasia - sia stato il mercato dalla crescita
più rapida della OOCL nei primi tre mesi dell'anno, con un
incremento da un trimestre all'altro del 14,5% sino a 723.000 TEU,
rispetto ad una crescita di appena il 3% per tutti gli altri
traffici.
Infatti, la direttrice di traffico Asia-Australasia ha
rappresentato il 54% dei risultati complessivi del vettore con sede
a Hong Kong nel primo trimestre.
Nondimeno, i traffici interasiatici non sono immuni dalla
minaccia dell'arrivo a cascata di navi da altre rotte, che
comporterebbe - se le navi più grandi non venissero
giustificate - una pressione verso il basso delle tariffe di nolo.
Inoltre, impiegare navi Panamax sulle minori rotte
interasiatiche spesso non ha senso dal punto di vista operativo,
malgrado le tariffe di noleggio giornaliere a buon mercato
attualmente offerte.
E nei traffici maggiori esse sono state adoperate nell'ambito di
alleanze con i concorrenti affinché funzionassero bene dal
punto di vista commerciale.
I traffici interasiatici sono in realtà una rete di
servizi di raccordo e pertanto un'attività in cui i margini
sono esigui.
Infatti, la tailandese RCL (Regional Container Lines) ha dovuto
lottare per raggiungere il pareggio di bilancio negli ultimi anni e
ha fatto registrare una perdita netta di 50 milioni di dollari USA
nel 2013, il che dimostra che il traffico in questione non è
così saldo come si potrebbe ritenere.
Nel suo rapporto annuale relativo al 2013, la RCL afferma: “…
le tariffe di nolo hanno continuato a deteriorarsi nella seconda
metà del 2013 con pochi segnali di una pronta ripresa…
L'anno è terminato con incerte condizioni di mercato,
prospettive di squilibrio fra domanda ed offerta, prezzi del
petrolio instabili ed un rapido peggioramento delle tariffe…”.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore