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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 30 GIUGNO 2014
INDUSTRIA
SCHEMA AEO SUGGERITO AI CARICATORI DI CONTAINER PER
CONFORMARSI ALLE NUOVE REGOLE SUI PESI
In risposta all'imminente entrata in vigore della verifica
obbligatoria dei pesi dei contenitori, il GSF (Forum dei Caricatori
Globali) ha suggerito la realizzazione di uno schema di
accreditamento per caricatori conosciuti, sul modello dell'AEO
(operatore economico autorizzato).
Parlando in occasione della giornata conclusiva della conferenza
TOC Container Supply Chain svoltasi a Londra il 26 giugno, il
segretario generale del GSF Chris Welsh ha detto ai partecipanti che
l'organizzazione sta lavorando assieme ad un certo numero di governi
nazionali in relazione a “come sviluppare uno schema di
accreditamento per il metodo di calcolo”.
Ai sensi dei nuovi emendamenti al Solas (Sicurezza della Vita in
Mare) adottati dall'IMO (Organizzazione Marittima Internazionale) lo
scorso anno, i caricatori debbono conseguire la verifica del peso
dichiarato del proprio contenitore appurando il peso reale ovvero
dimostrando il peso calcolato dei contenitori, vale a dire il peso
del carico più la tara del box stesso.
“Stiamo cercando di sviluppare un sistema tracciabile
basato su verifiche che possa garantire l'istituzione di un database
nazionale di caricatori conosciuti” ha dichiarato Welsh.
“Ciò fornirebbe ai governi una fonte tracciabile,
l'assicurazione che il sistema sia verificato ed un metodo di
dialogo con la gente che commette errori.
E ci saranno importanti vantaggi per gli altri soggetti
interessati nella filiera della distribuzione che abbiano visibilità
in seno al database, in particolare le linee di navigazione; io
penso che questo potenzialmente comporterebbe reali miglioramenti
per gli standard della filiera distributiva.
Il sistema poi avrebbe delle ricadute commerciali, come la
diminuzione dei ritardi o l'aumento dell'efficienza: ciò
potrebbe aiutarci a passare alla digitalizzazione della
documentazione inerente al trasporto e ad espellere il cartaceo dal
sistema”.
Welsh ha aggiunto che il processo per la realizzazione di un
modello di schema di accreditamento è iniziato, nonché
di sperare che esso possa essere completato nel giro dei prossimi
sei mesi.
Tuttavia, c'è anche chi si oppone all'iniziativa.
Paul Hamilton, vice segretario della sezione portuali della ITF
(Federazione Internazionale dei Lavoratori dei trasporti) continua
ad esercitare pressioni affinché la pesatura obbligatoria dei
container sia il solo metodo di verifica.
Ha infatti dichiarato ai presenti alla conferenza: “Noi
vogliamo che tutti i contenitori sia pesati: non si può
fissare un prezzo per la sicurezza.
Il metodo basato sul calcolo sembra complicato e noi abbiamo
richiesto ulteriori chiarimenti al riguardo, ed eserciteremo
un'azione di lobby sui governi nazionali affinché vengano
effettuati controlli casuali indipendenti.
Se il metodo del calcolo non dovesse riuscire, allora la
pesatura obbligatoria deve diventare legge” ha aggiunto.
Altri hanno espresso il dubbio che lo schema del GSF possa
diventare realtà a livello internazionale.
“Ammettiamolo, la maggior parte dei container vengono
caricati in Cina, di modo che, se esiste un problema di scorretta
dichiarazione del peso, esso è cominciato là, ed io
non riesco a vedere come si possa mettere in atto un tale schema
presso tutte le centinaia di migliaia di esportatori locali”
ha detto a The Loadstar uno spedizioniere.
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