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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 AGOSTO 2014
PORTI
ROTTERDAM ED ANVERSA GUIDANO LA RIPRESA DEI VOLUMI
CONTAINERIZZATI DEL NORD EUROPA
I porti containerizzati del Nord Europa hanno incontrato
difficoltà nel far fronte a flussi di carichi più
elevati di quanto ci si attendesse nei primi sei mesi dell'anno ed
probabile che ciò continui secondo le ultime previsioni della
pubblicazione North Europe Trade Outlook del GPT (Global Port
Tracker), in cui si parla di un incremento del 7% delle
importazioni complessive di quest'anno rispetto al 2013, unitamente
ad un aumento del 3,8% delle esportazioni.
Nel 2013 c'era stata una modesta crescita da un anno all'altro
del 2,2% per le importazioni e dell'1,6% per le esportazioni, di
modo che questa impennata costituirà una buona notizia per i
vettori marittimi che cercano di rinforzare i problematici
incrementi tariffari generali di agosto da e per l'Europa.
Nell'ambito dei sei principali porti containerizzati della
regione (Le Havre, Zeebrugge, Anversa, Rotterdam, Bremerhaven ed
Amburgo) analizzati dal GPT, si prevede che quest'anno vengano
trattati 21,7 milioni di TEU di traffici in entrata - vuoti e
carichi di trasbordo compresi - con le esportazioni in aumento sino
a 20,5 milioni di TEU.
Infatti, il co-autore del rapporto Ben Hackett afferma: “Stiamo
assistendo ad una consistente espansione di settori industriali dal
momento che la produzione aumenta data la buona domanda proveniente
da Asia e Nord America.
Ciò è suffragato dalla crescente domanda di
consumo alimentata dalla fiducia in una crescita nel Regno Unito ed
in Germania a livelli mai visti sin dal 2008”.
L'edizione di luglio del GPT riferisce che i volumi reali
delle importazioni a maggio presso i sei porti sopra menzionati sono
aumentati del 2,1% rispetto al mese precedente e la cifra di 3,5
milioni di TEU ha comportato una impressionante percentuale del 6,5%
più alta rispetto a quella di maggio 2013.
Amburgo ha fatto registrare un rispettabile incremento del 3,9%
delle importazioni a maggio, mentre i porti del Benelux di Rotterdam
ed Anversa hanno fatto segnare guadagni a doppia cifra da un anno
all'altro rispettivamente del 10,4% e 11,4%.
Altrove, il molto più piccolo porto containerizzato di
Zeebrugge ha registrato un massiccio picco del 17,3% nei propri
risultati produttivi relativi alle importazioni.
Tuttavia, si sono stati anche alcuni perdenti: le cifre
d'importazione di Le Havre sono state in ribasso dell'8,3% rispetto
a maggio dell'anno scorso, rallentate dalle cattive prestazioni
dell'economia francese, mentre anche le infrastrutture di
Bremerhaven hanno subito un calo dato che lì si è
registrato un risultato in calo del -5,3% nei volumi di
importazione.
Aggiungendo sapore alla rivalità fra i porti
containerizzati, il co-autore dr. Maatsch dell'Institute of Shipping
Economics and Logistics con sede a Brema ha commentato: “La
concorrenza fra porti resta un problema, dal momento che Rotterdam
ed Anversa lottano fra loro per conservare, ovvero recuperare, le
proprie quote di mercato”.
Sottolineando l'influenza dei mega-vettori, il dr. Maatsch
continua: “In parte, le modifiche delle quote di mercato sono
dovute alle decisioni dei vettori in ordine agli scali portuali,
cosa assai evidente ad Anversa dove la crescita è stata
praticamente esponenziale”.
Ciononostante, sia Rotterdam che Anversa hanno sofferto di
ingorghi negli ultimi mesi costringendo gli operatori di chiatte e
di navi di raccordo ad imporre sovrapprezzi.
Peraltro, malgrado i colli di bottiglia presso i terminal
container, il GPT “resta ottimista” circa
l'espansione dei traffici in Nord Europa nella prima metà del
2015, alimentata altresì dalla crescita della domanda di
esportazione verso la Cina e gli Stati Uniti.
Ne dovrebbe conseguire che, dato che la sostenuta domanda fra
Asia ed Europa si dovrebbe convertire in buoni livelli di
utilizzazione per i vettori, il pacchetto di incrementi generali
tariffari di agosto avrà un successo maggiore di quanto non
sia accaduto finora, sebbene l'autocontrollo dei vettori sia
decisivo per far sì che tale successo venga sostenuto.
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