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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 AGOSTO 2014
TRASPORTO MARITTIMO
LA SEASPAN PROGRAMMA UNA NUOVA FLOTTA DAL MOMENTO CHE I
RISULTATI LA PROIETTANO IN CIMA ALLA CLASSIFICA
L'amministratore delegato della Seaspan Gerry Wang era di umore
rialzista al momento della presentazione degli ultimi dati di
Alphaliner, i quali mostrano come la società abbia superato
la Claus Peter Offen diventando la capolista della classifica degli
armatori non operativi.
Con una flotta gestita attuale di 75 portacontainer che spaziano
da 2.500 a 13.100 TEU, ed il maggiore programma di nuove costruzioni
nel settore per 14 navi da 10.000 a 14.000 TEU, Alphaliner ha detto
di aspettarsi che la Seaspan possa restare in cima alla classifica
degli armatori non operativi “per i prossimi anni”.
Dal momento della sua offerta pubblica iniziale nel 2005, quando
gestiva solo 10 navi, l'abilità della Seaspan nell'accedere a
fondi per acquisire unità navali di nuova costruzione e
nell'assicurarsi noleggi a lungo termine con tariffe fisse presso i
vettori marittimi l'ha isolata dalla instabilità delle
tariffe di mercato negli ultimi anni, fornendole una traccia per la
sua rilevante crescita.
In occasione dell'annuncio dei suoi risultati provvisori del
secondo trimestre, Wang ha dichiarato di aspettarsi che la flotta
raggiunga un numero di navi fra 100 e 120, sostenendo che i vettori
marittimi consapevoli dei costi hanno un disperato bisogno di navi
efficienti per quanto riguarda il consumo di carburante: proprio
quelle per cui la società è stata ideata e si è
specializzata.
Infatti, il desiderio dei vettori nei confronti delle navi SAVER
da 10.000 TEU non sembra essere diminuito in seguito alla tendenza
verso le portacontainer ultra-grandi da 14.000 TEU ed oltre; due di
tali navi hanno iniziato a luglio noleggi da 8 e 10 anni
rispettivamente con la MOL e la Hanjin shipping.
Tuttavia, Wang si aspetta che le nuove ordinazioni della società
saranno relative a navi più grandi ed ecocompatibili;
opinione, questa, supportata dall'ordinazione del vettore taiwanese
Yang Ming per sei navi da 14.000 TEU alla Seaspan nel corso del
2015, inerenti a noleggi decennali con tariffe fisse ed opzioni
biennali.
Malgrado tali ordinazioni, la Seaspan attualmente ha una nave da
4.250 TEU ferma dopo la scadenza del termine di noleggio con la UASC
e diverse navi panamax noleggiate alla Hapag-Lloyd con termine
relativamente breve che, data l'incombente acquisizione delle
attività containerizzate della CSAV da parte del vettore
tedesco, potrebbero non essere richieste nel contesto della
riorganizzazione.
Inoltre, due navi da 10.000 TEU in consegna l'anno prossimo
presso un cantiere cinese devono ancora essere prenotate, il che è
contrario alla normale politica della Seaspan consistente nell'avere
prenotazioni in essere prima che inizi la costruzione.
Tuttavia, Wang ha detto che “gli accordi sono stati
siglati” e che si aspetta di essere in grado di annunciare
entro poche settimane noleggi a lungo termine per queste navi.
Wang ha dichiarato che le relazioni con i vettori marittimi
“devono concentrarsi sul merito di credito” e afferma
che la Seaspan è orgogliosa del proprio record del 100% di
raccolta di noleggi.
Il responsabile della Seaspan aggiunge che la strategia
aziendale resta fondata su “gli accordi giusti con i clienti
giusti con le navi giuste”.
Nei sei mesi terminati il 30 giugno scorso, le entrate della
Seaspan sono aumentate del 2,7% da un anno all'altro per 342 milioni
di dollari, e, una volta sottratti i costi operativi delle navi ed i
dividendi, gli utili netti per il periodo suddetto sono stati di 61
milioni di dollari rispetto ai 54 milioni di dollari della prima
metà dell'anno scorso.
Nel contempo, la Hanjin Shipping, che quest'anno ha preso dalla
Seaspan tre navi da 10.000 TEU in noleggio decennale a tariffa
fissa, ha fatto registrare un altro trimestre di perdite.
Il vettore sudcoreano in difficoltà ha indicato una
perdita di 195 milioni di dollari nel secondo trimestre dell'anno.
La Hanjin ha trasportato il 5,4% in meno di volumi per 1.142.763
TEU nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2013 in
seguito all'abbattimento dei servizi.
La compagnia di navigazione ha dichiarato che, sulla base del
miglioramento della propria redditività, essa spera che lo
squilibrio fra domanda ed offerta lavori a favore dei vettori nella
seconda metà di quest'anno e nel 2015.
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