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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 AGOSTO 2014
TRASPORTO MARITTIMO
SUEZ STA PER PERDERE LA SUA ESCLUSIVA PER I TRANSITI DI
GRANDI PORTACONTAINER?
L'annuncio dell'Egitto in ordine all'espansione del Canale di
Suez mediante l'aggiunta di una idrovia parallela al canale
esistente per una lunghezza totale di 72 km ha indotto gli operatori
del settore dello shipping a riflettere su chi trarrà il
massimo vantaggio da questa espansione.
Il piano dal costo di vari miliardi di dollari potrebbe quasi
raddoppiare la capacità del canale entro il 2023, riducendo
così in modo significativo i colli di bottiglia.
Ci si aspetta che tale riduzione risolva i problemi di ingorgo
mettendo le navi in grado di passare in entrambe le direzioni dal
momento che l'attuale idrovia è troppo stretta per consentire
il transito a doppio senso.
Ciononostante, dato che il completamento di questi ambiziosi
piani è previsto per l'anno prossimo, gli operatori del
settore marittimo dubitano che ciò si possa fare entro un
arco temporale così ristretto.
Per di più, secondo la BIMCO è più
probabile che i piani di espansione del Canale di Suez siano
destinati a provvedere ai transiti delle portacontainer, in accesa
concorrenza con l'espansione del Canale di Panama, piuttosto che
rispondere alla domanda di transito delle petroliere.
“A causa delle operazioni di ampliamento e dragaggio
portate avanti nel corso degli anni precedenti, il Canale di Suez è
in grado di accogliere tutte le navi fatta eccezione per le
superpetroliere a pieno carico.
Per quanto possiamo dire, i piani di espansione ci
consentirebbero transiti più veloci” spiega la BIMCO.
Peter Sand, responsabile delle analisi marittime alla BIMCO,
afferma: “Suez presto perderà la propria esclusiva per
quanto riguarda i transiti delle grandi portacontainer.
Un modo per conservare un margine nel mercato sarà quello
di migliorare il prodotto.
Poiché Panama rimane in testa con un piccolo margine per
quanto attiene la distanza navigabile, i parametri fondamentali da
perseguire saranno la rapidità dei transiti ed un prezzo
concorrenziale per il servizio fornito.
Oltre a ciò, lo sviluppo di un hub di trasbordo più
grande al servizio dei mercati del Mediterraneo orientale e del Mar
Nero potrebbe incrementare l'attrattiva dl Canale”.
Il Canale di Suez, che esiste da 145 anni, genera introiti
all'Egitto per più di 5 miliardi di dollari su base annua.
Il Canale assicura al settore marittimo una notevole scorciatoia
(un risparmio di 7 giorni) quando si viaggia dall'Estremo Oriente
all'Europa.
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