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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 AGOSTO 2014
TRASPORTO INTERMODALE
L'AUTORITÀ REGOLATRICE FRANCESE DELLE FERROVIE
RESPINGE I PIANI SULL'AUTOSTRADA VIAGGIANTE
L'autorità regolatrice francese Araf ha respinto i piani
relativi ad un servizio di autostrada viaggiante da Pas-de-Calais al
confine spagnolo poiché essa ritiene che la struttura basata
su concessione adottata per il progetto potrebbe danneggiare la
concorrenza e rischierebbe di avere un impatto deleterio sui servizi
passeggeri.
Alla Viia Atlantic, partecipata al 100% dalla SNCF Geodis, unità
logistica delle ferrovie nazionali francesi SNCF, era stata
assegnata una concessione di 17 anni finalizzata allo sviluppo ed
all'effettuazione delle operazioni relative al servizio, per
trasportare i camion da un terminal situato a Dourges, nei pressi di
Lilla, a Tarnos nei pressi di Bayonne sulla costa atlantica.
Ai sensi dell'accordo, il governo francese avrebbe dovuto
assicurare fondi per l'avvio dell'iniziativa pari a 82 milioni di
euro, mentre la RFF (il gestore farncese della rete di
infrastrutture ferroviarie) avrebbe dovuto investire 208 milioni di
euro al fine di adattere i i binari e le strutture al servizio.
Quale concessionaria, la SNCF Geodis avrebbe dovuto investire
103 milioni di euro nel progetto.
La Viia Atlantic avrebbe dovuto iniziare ad effettuare due
viaggi di andata e ritorno sulla tratta nel 2016 ed i servizi
sarebbero dovuti progredire sino a quattro treni al giorno nel 2021
con l'intento di trasportare circa 300 camion al giorno.
Tuttavia, il mese scorso la Araf ha adottato all'unanimità
un'opinione sfavorevole sulla bozza di accordo, ritenendo che
l'introduzione di un servizio sovvenzionato attraverso una
concessione di servizio pubblico avrebbe comportato rischi di
concorrenza sleale per gli operatori di trasporto merci attivi su
altre tratte, compresi gli operatori intermodali.
L'Araf si sta adesso consultando sulla questione con l'autorità
francese per la concorrenza.
L'Araf ha inoltre espresso le proprie preoccupazioni in ordine
alla capacità della RFF di accogliere treni lunghi 750 metri
(potenzialmente sino a 1.050 metri a lungo termine), in particolare
in relazione alle sezioni della tratta più trafficate come la
Bordeaux-Bayonne, nella quale a suo dire le prestazioni dei servizi
passeggeri regionali e a lunga distanza potrebbero essere
compromessi.
Alcuni studi hanno dimostrato che la realizzazione di tratte più
lunghe potrebbe non essere abbastanza per eliminare il rischio di
tali conflitti.
Inoltre, la Araf sostiene che le disposizioni contrattuali,
compresa la mancanza di previsione di un momento di interruzione
nella concessione di 17 anni nonché di pesanti sanzioni da
applicarsi alla RFF nel caso essa dovesse non riuscire a fornire le
tracce specificate nel contratto, sono squilibrate ed impediscono
l'accesso corretto ed indiscriminato alla rete.
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