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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 31 AGOSTO 2014
INDUSTRIA
LE ATTIVITÀ DEI CANTIERI HYUNDAI AL DI SOTTO DEGLI
AMBIZIOSI OBIETTIVI
Il gigante sudcoreano della cantieristica navale Hyundai Heavy
Industries è stato duramente afflitto dal rallentamento del
settore marittimo globale, avendo fatto registrare una perdita
trimestrale di 1,1 trilioni di won (1,08 miliardi di dollari) nel
secondo trimestre del 2014.
“Anche se le prestazioni delle nostre attività sono
state ben al di sotto dei nostri ambiziosi obiettivi, abbiamo
conseguito un certo numero di notevoli risultati nel corso
dell'anno.
Dal punto di vista delle ordinazioni, ne abbiamo conseguito
cinque per portacontainer da 19.000 TEU ed una per piattaforma di
perforazione semisommergibile, tutte e due le maggiori del loro
genere fino a questo momento.
Abbiamo dimostrato la nostra leadership tecnica attraverso la
costruzione della prima nuova unità galleggiante per lo
stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquido a livello
mondiale per la norvegese Höegh LNG” ha dichiarato Kim
Oi-hyun, presidente ed amministratore delegato della Hyundai Heavy.
“Anche se ci si aspetta che l'economia globale riprenda
slancio nel 2014, è improbabile che essa riesca ad uscire del
brutto momento di bassa crescita” afferma la Hyundai,
aggiungendo che la concorrenza continuerà ad intensificarsi,
“rendendo l'ambiente imprenditoriale ancora più
complesso ed incerto”.
“Malgrado tali difficoltà, riteniamo che le nostre
solide fondamenta per la crescita ci consentiranno di conseguire i
nostri obiettivi per il 2014 di 29,6 miliardi di dollari in
ordinazioni e di 26,570 miliardi di won in vendite” ha
aggiunto la società.
Parlando delle prospettive, la Hyundai si aspetta che la domanda
si indebolisca nel 2014, inducendo una quota minore di ordinazioni.
Per quanto riguarda le opportunità di mercato a seconda
della categoria di navi, ci si aspetta che la domanda di petroliere
molto grandi rimanga stabile dal momento che nei mercati asiatici
aumentano le importazioni di petrolio greggio e vengono
diversificate le fonti di importazione.
Secondo la ditta costruttrice di navi, ci si aspetta che anche
la domanda di rinfusiere cresca, spinta dalle salde tariffe di nolo
indotte dalla crescente domanda di importazioni di minerali ferrosi
dalla Cina.
Ci si aspetta che la domanda di portacontainer ultra-grandi si
incrementi leggermente dal momento che gli armatori sono in
concorrenza per le quote di mercato e per ridurre i costi operativi
traendo vantaggio dall'ampliata capacità del Canale di
Panama.
Si prevede che la domanda di unità a gas naturale liquido
cresca grazie all'aumento delle esportazioni di gas di scisto dal
Nord America.
D'altro canto, ci si aspetta che la domanda di navi di
perforazione diminuisca a causa del fatto che un notevole numero di
navi in costruzione resta non noleggiato.
“Ci concentreremo sulle attività finalizzate ad
assicurarci i volumi di ordinazioni necessari a mantenere redditizie
le nostre operazioni di cantieristica navale in lavorazione nel
2014.
Continueremo a rispondere in modo agguerrito ai cambiamenti del
mercato, concentrandoci intensamente sulle navi vincenti di quelle
categorie la cui domanda ci si aspetta sia più elevata quali
le porta-LNG, le porta-LPG e le portacontainer”.
“Dato lo scenario imprenditoriale problematico,
promuoveremo attivamente le nostre capacità di progettazione
navale eco-compatibile al fine di assicurarci una vantaggio
concorrenziale nel mercato delle nuove costruzioni di pari passo con
l'entrata in vigore di norme ambientali più rigorose”
ha detto la società.
La Hyundai Heavy è impegnata nella ristrutturazione delle
proprie attività e nel rimpasto del personale in modo da
tagliare i costi e migliorare l'efficienza.
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