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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 SETTEMBRE 2014
STUDI E RICERCHE
PREVISIONI OTTIMISTICHE PER I MERCATI DEI CONTAINER
Mentre la Drewry Maritime Research prevede una crescita del
trasporto containerizzato dal cinque al sei per cento nel giro dei
prossimi anni ed il responsabile della Maersk Nils Andersen prevede
più o meno lo stesso, è stata concepita una nuova
metodologia che fornisce previsioni più ottimistiche.
Il nuovo ottimismo deriva dall'esperto di contenitori
indipendente Daniel Schaefer il cui nuovo studio, come riporta
Lloyd's List, nota un'accelerazione dei traffici mondiali.
Gli analisti, afferma Schaefer, debbono disporre di metodologie
ragionevoli e questo è ciò che manca nelle previsioni
convenzionali.
Schaefer critica il cosiddetto metodo del moltiplicatore del
PIL, in cui i tassi di crescita sono determinati dalle previsioni
sul PIL, unitamente ad altri fattori.
I moltiplicatori del PIL, a suo dire, spesso variano e tutti
quanti troppo spesso producono risultati fuorvianti.
Invece, Schaefer collega i dati produttivi dei container con
quelli delle importazioni ed esportazioni dei produttori globali al
fine di calcolarne le implicazioni future.
Utilizzando questo metodo, egli si aspetta che i risultati
containerizzati globali pari a 650 milioni di TEU nel 2013
conseguano tassi di crescita annua composti del 6,1%, ovvero 985
milioni di TEU entro il 2020.
La crescita regionale, peraltro, sarà diversa, con la
Cina a guidare il gruppo, dal momento che movimenta un terzo dei
traffici containerizzati mondiali.
Anche se la crescita cinese ha rallentato, resta comunque al di
sopra della media globale del 6,5%.
Schaefer si aspetta che i volumi cinesi aumentino sino a 340
milioni di TEU entro il 2020, più della metà del
totale odierno.
Secondo l'esperto, i paesi dalla crescita più rapida sono
Singapore, Corea del Sud, Malaysia, Vietnam, Indonesia ed India.
Ci si aspetta che anche i traffici del Medio Oriente conseguano
una crescita al di sopra della media dal momento che i volumi sono
notevoli in conseguenza della forza degli hub mediorientali in
prossimità del Canale di Suez.
“La quota del trasbordo interlineare potrebbe avere
raggiunto la propria misura massima possibile, ma ci si aspetta che
i traffici fra Asia ed Europa si riprendano ed anche le prospettive
economiche dell'Arabia orientale sono promettenti” afferma
Schaefer.
In Africa, dichiara l'esperto, molto dipende da se andranno
avanti i progetti dei vari terminal container programmati nella
regione sub-sahariana che potrebbero stimolare i traffici nella
regione.
“Ciononostante, si prevede che i risultati produttivi si
incrementeranno da un livello relativamente basso, poiché le
infrastrutture sono ancora carenti e 250 milioni di persone vivono
in paesi senza sbocco al mare”.
I volumi dei box nelle Americhe ultimamente sono cresciuti ben
al di sotto della media globale, il che riflette un mercato
statunitense ristagnante.
Ma con il miglioramento dell'economia USA ci si aspetta che i
volumi containerizzati aumentino da 94 a 133 milioni di TEU.
La crescita dei contenitori nei porti europei nel corso degli
ultimi cinque anni è rimasta stabile al 3% e Schaefer si
aspetta che salga al 4,8% per 152 milioni di TEU.
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