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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 30 SETTEMBRE 2014
TRASPORTO FERROVIARIO
LA NORMATIVA SULLE FERROVIE STRANGOLA I NUOVI ARRIVATI
L'ERFA (Associazione Europea Trasporto merci Ferroviario) ha
organizzato il 3 settembre scorso un seminario con i membri del
Parlamento Europeo, presentando nell'occasione la propria visione
ferroviaria in merito alla crescita, all'occupazione ed alla
sostenibilità.
L'evento, ospitato da Michael Cramer, il parlamentare europeo
presidente della Commissione Trasporti, ha costituito l'opportunità
per sottolineare il valore aggiunto che i nuovi arrivati apportano
al mercato ferroviario.
I membri dell'ERFA di tutta l'Europa sono intervenuti all'evento
per spiegare in che modo essi possano contribuire allo sviluppo del
settore ferroviario nel suo complesso, a vantaggio dell'ambiente e
della società in senso lato.
Un settore ferroviario più competitivo è in grado
di incentivare lo sviamento del trasporto delle merci dalle strade
alla più sostenibile rete ferroviaria, migliorare la qualità
dei servizi passeggeri ed essere un importante generatore di posti
di lavoro in tutta Europa.
Tuttavia l'ERFA sostiene che tutti questi vantaggi non
potrebbero verificarsi se l'attuale scenario della struttura
normativa rimanesse invariato.
L'Unione Europea ed i suoi stati membri hanno spianato il
cammino per i nuovi arrivati, ma hanno lasciato agli operatori
storici il potere di bloccare ed ostacolare gli operatori minori nel
mercato.
Essenzialmente, ciò significa che una manciata di
operatori ferroviari dominanti in tutta Europa usano il loro
controllo per limitare e persino buttare fuori dal mercato i nuovi
arrivati.
Ci sono molti esempi di tale situazione nel documento prodotto,
in particolare in relazione alle questioni infrastrutturali,
normative e finanziarie non trasparenti.
Questa morsa in cui si trovano i nuovi arrivati non fa altro che
giocare a sfavore della crescita ferroviaria, dell'occupazione e
degli obiettivi di sostenibilità.
Presentando una lunga lista di forme di discriminazione che i
nuovi arrivati devono affrontare nelle proprie attività
giornaliere, l'ERFA ho sostenuto che esse comportano un impatto
dannoso sui nuovi venuti nel mercato ferroviario e sulla assai
necessaria capacità di attirare investimenti privati nel
settore ferroviario.
Se ora con il 4° Pacchetto Ferroviario l'opportunità
non venisse colta per mettere tutti alla pari ed istituire
condizioni corrette per tutte le imprese del settore, quest'ultimo
continuerà ad essere stagnante o persino a peggiorare in
tutta l'Europa.
Tenendo presente il 4° Pacchetto Ferroviario, l'ERFA ha
ribadito la propria richiesta di concorrenza leale, trasparenza e
severa regolamentazione.
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