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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 OTTOBRE 2014
TRASPORTI ED AMBIENTE
IL PASSAGGIO AL CARBURANTE A BASSO CONTENUTO DI ZOLFO FA
AUMENTARE IL RISCHIO DI PERDITE DI PROPULSIONE PER LE NAVI NELLE
ZONE ECA EUROPEE
La OOCL è stata l'ultimo vettore marittimo ad annunciare
l'introduzione di un sovrapprezzo per il carburante a basso
contenuto di zolfo a partire dal prossimo 1° gennaio, data in
cui entreranno in vigore regole IMO più rigorose per il
controllo delle emissioni derivanti dalle navi in transito nelle
regioni ECA (Aree di Controllo delle Emissioni) della Manica, del
Mare del Nord e del Mar Baltico.
Il contenuto di zolfo massimo nel carburante navale permesso
nelle zone ECA si ridurrò dall'1% allo 0,1%, cosa che
richiederà agli operatori navali di passare a cisterne di
carburante distillato che è più caro del 50% circa.
In un avviso alla clientela della OOCL si legge: "In questo
momento, è molto difficile prevedere l'esatto impatto
finanziario di questo nuovo regolamento (a causa della natura
impredicibile e fluttuante dei prezzi del carburante) sulle nostre
operazioni.
Peraltro, una volta che la nuova normativa sarà entrata
in vigore, è nostra intenzione quella di adeguare la nostra
formula BAF (Bunker Adjustment Factor) incorporandovi il nuovo 0,1%
al costo del costo del carburante LSMGO (gasolio marittimo a basso
contenuto di zolfo) utilizzando la proporzione effettiva richiesta
per il viaggio di andata e ritorno".
L'escursione verso l'alto del costo del carburante arriverebbe
in un momento difficile per la OOCL ed i suoi simili, se i tentativi
di imporre incrementi tariffari generali non dovessero avere
successo e la domanda dei carichi fosse debole, rendendo così
difficile da mettere in pratica il sovrapprezzo.
Al di là delle implicazioni finanziarie, gli operatori
navali e gli assicuratori P&I stanno esprimendo qualche
preoccupazione circa il requisito di frequenti passaggi da un tipo
di carburante all'altro.
A partire da gennaio, migliaia di navi dovranno convertire le
cisterne al carburante a basso contenuto di zolfo quando si
avvicineranno ai confini delle zone ECA europee e, sulla base
dell'esperienza fatta in California, ci saranno quasi certamente
problemi nella transizione.
In seguito alle più rigorose norme adottate nelle acque
californiane, in cui il limite più basso è applicato
sin dallo scorso mese di gennaio, il numero di incidenti dovuti alla
perdita di potenza ha avuto un picco dal momento che le navi hanno
avuto difficoltà ad adattarsi al passaggio al carburante a
basso contenuto di zolfo.
In una segnalazione ai suoi membri, il P&I Club Gard ha
evidenziato il problema della viscosità assai bassa del
carburante a basso contenuto di zolfo e ha avvisato: "Quando si
cambia passando al carburante a basso contenuto di zolfo, possono
verificarsi diversi problemi per i motori, uno dei quali è lo
shock termico nel sistema di propulsione a causa del rapido
mutamento della temperatura e delle più scarse qualità
di lubrificazione del carburante a basso contenuto di zolfo.
Ciò può comportare lo scollamento e la rigatura
delle valvole del carburante, delle valvole di aspirazione del
carburante e delle valvole dei pistoni, con il risultato di arresto
del motore seguito da problemi di manovra".
Gli esperti hanno inoltre segnalato il rischio davvero concreto
della combustione esterna o di un incendio da perdite causate
dall'introduzione di carburante distillato nel sistema.
Al fine di evitare tali problemi, il Gard raccomanda che la
procedura di passaggio venga messa in atto prima di entrare nelle
acque soggette a limitazioni, specialmente nel caso di navi che non
passano regolarmente da un carburante all'altro.
Fino adesso, nessuno degli incidenti di perdita di potenza nelle
acque californiane ha comportato collisioni o incagliamenti, ma in
Europa, dove più di 500 navi al giorno transitano nella
direttrice marittima più trafficata al mondo e s'incrociano
fra i porti, il rischio di sinistri marittimi potrebbe essere
notevolmente maggiore nelle prime settimane dei nuovi requisiti ECA.
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