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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 30 NOVEMBRE 2014
LEGISLAZIONE
L'ESC AVVERTE: C'È BISOGNO DI CONTROLLI SULLE ALLEANZE
RISCHIOSE
L'ESC (Consiglio dei Caricatori Europei) ha avvertito che le
recenti iniziative a favore di un mercato del trasporto marittimo
containerizzato di linea a livello globale nelle mani di quattro
grandi alleanze rappresenta “uno sviluppo rischioso per il
libero mercato del trasporto merci sul mare”, affermando che
ciò sarebbe un male per i clienti delle linee di navigazione
ed i consumatori finali “in termini di prezzi e qualità
del servizio”, se le autorità per la concorrenza non
dovessero imporre rigorose condizioni alle operazioni delle
alleanze.
“Nel corso degli ultimi mesi, c'è stata
un'iniziativa globale verso un maggiore consolidamento nel mercato
containerizzato marittimo” ha osservato l'organismo dei
caricatori.
“In seguito a questo concentramento, i traffici mondiali
si trovano ora di fronte ad un mercato dominato da quattro grandi
alleanze che rappresentano oltre il 95% della capacità navale
containerizzata complessiva di tutto il mondo”.
L'ESC, che in origine era stato costituito al fine di opporsi
all'adesso abrogato sistema delle “conferenze” delle
alleanze o dei cartelli delle linee di navigazione containerizzate,
afferma che gli armatori sono stati spinti ad effettuare questa
razionalizzazione per limitare i costi e raggiungere economie di
scala con navi sempre più grandi ed una cooperazione
maggiore.
Dopo il rifiuto da parte delle autorità cinesi della
proposta relativa all'alleanza P3 fra Maersk, MSC e CMA-CGM - in
ordine alla quale avevano “concluso che essa era dannosa per
le attività cinesi ed avevano valutato che l'alleanza si
caratterizzava più come una fusione fra i due principali
operatori navali del mondo che come un accordo di condivisione di
navi” - c'era stata un'accelerazione del processo di
cooperazione.
Come osserva l'ESC, la Maersk e la MSC hanno deciso di cooperare
nella 2M; la G6 ha rafforzato la propria cooperazione e ha incluso
gli Stati Uniti nel proprio raggio d'azione; la Evergreen (quarto
armatore containerizzato del mondo) si è aggregata
all'alleanza CKYH; infine, la CMA-CGM, la UASC e la CSCL hanno
costituito un'alleanza denominata Ocean Three.
“Tutte queste alleanze adesso stanno tutte quante
raggiungendo un punto critico (solo la CKYHE è ancora in fase
di valutazione da parte della Commissione Marittima Federale degli
Stati Uniti) e sarà consentito loro di effettuare operazioni
senza un rigoroso controllo o senza nessun controllo del tutto.
L'ESC, quale organismo rappresentativo dei caricatori, considera
l'aggregazione del mercato in quattro enormi alleanze una situazione
assai rischiosa” afferma l'ESC.
“Infatti, troppe quote di mercato in troppo poche mani
condurranno ad un oligopolio in cui la qualità del servizio
verrà messa in pericolo.
Gli armatori, ovviamente, saranno tentati di razionalizzare
sempre più servizi allo scopo di risparmiare più
denaro ed incrementare le entrate.
L'estremismo nel razionalizzare assumerà la forma della
riduzione del numero di scali diretti, della riduzione del numero
dei servizi, dell'incremento dei prezzi, eccetera”.
L'ESC afferma che la Commissione Marittima Federale degli Stati
Uniti, attraverso il Commissario Lidinski, aveva altresì
riconosciuto la potenziale minaccia alla concorrenza di tale
situazione e stava supportando l'organizzazione di un summit globale
sulla concorrenza con la partecipazione delle autorità
competenti degli Stati Uniti, della Cina e dell'Europa e di altri
enti ancora.
Il Consiglio dei Caricatori Europei ha affermato di avere
“accolto calorosamente questa opportunità di poter
affrontare tale preoccupazione globale al livello corretto con le
autorità per la concorrenza maggiormente coinvolte”.
Al fine di preparare questo summit, e di essere in grado di
promuovere la propria posizione, l'ESC ha dichiarato che avrebbe
incontrato la direzione per la concorrenza “DG COMP”
della Commissione Europea e presentato il suo piano finalizzato alla
realizzazione di un sistema di monitoraggio per le alleanze.
L'ESC afferma che i consigli dei caricatori americani ed
asiatici sarebbero naturalmente incoraggiati ad adottare lo stesso
approccio verso le proprie autorità nazionali per la
concorrenza.
“Ad esempio, il Consiglio dei Caricatori Europei vorrebbe
assistere ad un monitoraggio da parte dei guardiani della
concorrenza della capacità mensile, dei tassi di riempimento
reali e delle entrate medie mensili per TEU” ha detto l'ESC.
“Inoltre, dev'essere realizzato un rigoroso monitoraggio
delle modifiche alle tariffe di nolo in seguito ai cambiamenti di
capacità”.
Il Consiglio ha altresì richiesto la creazione di un
sistema di preavviso di notifica in modo che i clienti non debbano
più subire i danni derivanti dalle cancellazioni all'ultimo
momento di scali, partenze o prenotazioni.
“Infine, ci piacerebbe assistere all'istituzione di un
osservatorio della qualità del servizio allo scopo di evitare
una situazione in cui le alleanze comportino il decremento della
qualità del trasporto e, di conseguenze, un ostacolo ai
traffici globali ed alla sua potenziale crescita” conclude
l'ESC.
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