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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 15 DICEMBRE 2014
INDUSTRIA
INCREMENTO DELLE ORDINAZIONI PER I CANTIERI NAVALI CINESI NEI
PRIMI 10 MESI DELL'ANNO
Secondo i dati pubblicati dalla Cansi (China Association of the
National Shipbuilding Industry) i cantieri navali cinesi hanno fatto
registrare un buon incremento nelle ordinazioni relative a nuove
costruzioni ricevute recentemente nei primi 10 mesi dell'anno.
Sino al 30 ottobre di quest'anno, i cantieri navali cinesi di
tutto il paese hanno ricevuto nuove ordinazioni per un tonnellaggio
totale di 53,73 milioni di t.p.l., con un aumento del 15,7% rispetto
allo stesso periodo del 2013.
I dati forniti dalla Cansi mostrano come le ordinazioni presenti
in portafoglio nel suddetto periodo di 10 mesi si siano attestate a
153,55 milioni di t.p.l., con un incremento del 30,3% rispetto al
periodo precedente corrispondente.
Il tonnellaggio navale completato dai cantieri, tuttavia, è
calato del 18,2% da un anno all'altro per 28,47 milioni di t.p.l.
Le ordinazioni derivanti da armatori esteri hanno continuato a
fare la parte del leone delle attività svolte presso i
cantieri cinesi.
Nei primi 10 mesi, la Cina ha esportato 24,48 milioni di t.p.l.
di tonnellaggio navale, in diminuzione del 16,5% rispetto ad un anno
fa.
Le ordinazioni di nuove costruzioni dall'estero sono giunte fino
a 50,29 milioni di t.p.l., con un incremento del 16,9% da un anno
all'altro, mentre il portafoglio esistente ha fatto registrare
146,33 milioni di t.p.l., in aumento del 41,9%.
I dati forniti dagli 87 principali cantieri navali monitorati
dalla Cansi hanno altresì mostrato cifre in aumento per
quanto attiene le attività di cantieristica navale, ma essi
non sono riusciti a convertirle in profitti più alti a causa
dei bassi margini e dei costi elevati.
In termini di valore dei lavori completati, gli 87 cantieri
hanno fatto registrare 330 miliardi di yuan (53,84 miliardi di
dollari) in totale, con un incremento del 9,8% da un anno all'altro.
Rispetto al valore complessivo, le costruzioni navali hanno
contato per 161 miliardi di yuan, le attrezzature da costruzione per
26 miliardi di yuan, le riparazioni navali per 10,6 miliardi di
yuan, mentre il residuo è derivato da lavori vari.
In termini di utili, gli 87 cantieri hanno conseguito
complessivamente entrate nei 10 mesi per 240 miliardi di yuan, in
aumento dell'11,6% rispetto alle cifre di un anno fa.
I loro profitti combinati, tuttavia, sono diminuiti del 9,3%
sino a 4,3 miliardi di yuan, a causa principalmente dei margini
esigui unitamente alle elevate spese operative.
Fra gli 87 cantieri monitorati, la Cansi ne ha esaminati
ulteriormente 54, quelli in cui è stata concentrata la
maggior parte dei lavori.
Nei primi 10 mesi, i 54 cantieri di spicco hanno iscritto nuove
ordinazioni per un tonnellaggio combinato di 50,23 milioni di
t.p.l., con un aumento del 14,9% da un anno all'altro, conseguendo
fino al 93,5% della quota di mercato del paese.
Il portafoglio esistente di nuove ordinazioni dei 54 cantieri
più importanti è stato indicato in 151,17 milioni di
t.p.l., con un incremento del 37,9% ed una quota di mercato
complessiva del 98,5%.
I cantieri principali hanno inoltre completato tonnellaggio
navale per 26,49 milioni di t.p.l., in ribasso del 7,6% e con una
quota di mercato del 93%.
Il settore della cantieristica navale cinese sta al momento
sperimentando una recessione laddove sta avendo luogo un
consolidamento, assottigliando la capacità cantieristica e
tagliando fuori i cantieri minori.
Rispetto ai 3.000 cantieri navali sparsi in tutto il paese
all'inizio del 2010, adesso ne esistono solo circa 300 e ci si
aspetta un ulteriore ridimensionamento del loro numero.
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