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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 GENNAIO 2015
LEGISLAZIONE
IN VIGORE LE NUOVE REGOLE DELL'UNIONE EUROPEA
SULL'INQUINAMENTO MARITTIMO
Il contenuto massimo di zolfo dei carburanti marittimi è
stato limitato allo 0,1% nell'ambito dei mari che circondano il
Regno Unito ai sensi della direttiva dell'Unione Europea entrata in
vigore il 17 dicembre scorso.
Questo vorrà dire che a partire dal 2015 le navi e le
imprese marittime degli stati membri dell'Unione Europea dovranno
utilizzare carburanti a basso contenuto di zolfo o sistemi di
pulizia del gasolio al fine di adeguarsi a tali limitazioni.
Secondo la Commissione Europea, la navigazione marittima emette
un pericoloso inquinamento dell'aria sulle lunghe distanze che può
contribuire ad impoverire la qualità dell'aria in molte città
europee.
In precedenza, il contenuto massimo di zolfo nei carburanti
marittimi era limitato al 3,5%, ma l'ultima direttiva del Parlamento
e del Consiglio Europeo limita progressivamente ed ulteriormente
questa percentuale per gli stati membri allo 0,1% nel Mare del Nord
e nel Canale della Manica nel 2015 ed allo 0,5% in altri mari
europei entro il 2020.
La Commissione ha descritto il Mare del Nord, il Canale della
Manica ed il Mar Baltico come “ecosistemi molto fragili”.
Così come gli effetti sull'ecosistema quali quelli
apportati dalle piogge acide, le emissioni di diossido di zolfo
possono generare polveri sottili e particolati in grado di causare
malattie respiratorie e cardiovascolari.
Secondo la Commissione, ciò riduce altresì
l'aspettativa di vita nell'Unione Europea di un periodo fino a due
anni.
Molte navi - e specialmente quelle grandi - utilizzano gli oli
carburanti pesanti per la propulsione ed essi possono presentare un
contenuto di zolfo fino al 5%.
In confronto, l'Unione Europea limita il contenuto di zolfo nei
carburanti utilizzati dai camion o dalle automobili allo 0,001%.
Secondo la Strategia Tematica dell'Unione Europea
sull'inquinamento atmosferico dal 2005, si prevedeva che le
emissioni di zolfo della navigazione marittima potessero superare le
emissioni di fonti basate a terra in Europa entro il 2020.
L'ultima direttiva (2012/33/EU) proposta a luglio del 2011
costituisce un emendamento alla direttiva originale (1999/32/EC)
riguardo al contenuto di zolfo dei carburanti marini concordata nel
1999.
Questa direttiva è stata inoltre emendata nel 2005 allo
scopo di limitare il contenuto massimo di zolfo nei carburanti
marittimi all'1,5% nel Mar Baltico, nel Mare del Nord e nella
Manica.
Attuazione
Gli stati membri hanno adesso tempo fino al 18 giugno 2015 al
massimo per emendare le proprie esistenti normative sulla qualità
dei carburanti marini al fine di allinearsi alla nuova direttiva.
Da quel momento in poi, essi dovranno far sì che le navi
utilizzino carburanti con un contenuto di zolfo dello 0,1% o meno
nel Mar Baltico, nel Mare del Nord e nella Manica.
Tuttavia, esistono altri metodi di conformità accettabili
quale alternativa ai carburanti a basso contenuto di zolfo.
La direttiva stabilisce altresì che le navi operative in
tutte le altre zone dei mari europei dovranno usare carburanti con
un contenuto di zolfo al di sotto dello 0,5% dal 2020 in poi.
Sim Kallas, vice presidente della Commissione Europea, ha
dichiarato: “L'Europa si accinge adesso a mettere in atto gli
impegni presi ad unanimità dai suoi stati membri nell'ambito
dell'IMO sin dal 2008.
Siamo inoltre consapevoli dei costi dell'adeguamento che toccano
il settore e che stiamo cercando di minimizzare attraverso la
struttura dello “Strumento per i Trasporti per Via d'acqua
Sostenibili” presentato a settembre del 2011.
Il commissario all'ambiente Janez Potocnik ha detto: “Migliorare
la qualità dell'aria è una sfida ambientale risalente.
C'è voluto un po' di tempo ma ora il settore marittimo è
coinvolto in questa azione.
I veri vincitori sono i cittadini europei che respireranno aria
più pulita ed usufruiranno di una vita più sana e di
un'industria che fornisce carburanti e tecnologia puliti”.
Alternative ai carburanti a basso contenuto di zolfo
Oltre ad utilizzare carburanti a basso contenuto di zolfo, sarà
possibile servirsi di altri metodi al fine di conformarsi agli
ultimi limiti sulle emissioni marittime, quali l'uso dei sistemi di
pulizia del gas esausti o delle navi con propulsione a gas naturale
liquido.
Le navi e le ditte del settore marittimo avranno bisogno di
finanziare i provvedimenti necessari per conformarsi ai limiti
relativi allo zolfo, ma secondo la Commissione gli strumenti di
finanziamento del trasporto quali i TEN-T, i programmi Marco Polo e
anche la BEI (Banca Europea degli Investimenti) forniscono supporto
finanziario ai progetti basati sul trasporto marittimo verde.
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