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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 GENNAIO 2015
STUDI E RICERCHE
I MAGGIORI VETTORI MONDIALI SONO CRESCIUTI DI NUOVO L'ANNO
SCORSO CON L'ARRIVO DI PORTACONTAINER SEMPRE PIÙ GRANDI
Secondo l'esame della flotta 2014-2015 relativo ai primi 20
vettori marittimi condotto da Alphaliner, la Maersk Line ha
incrementato la propria capacità cellulare complessiva di
318.000 TEU nel 2014 per 2,89 milioni di TEU, equivalenti a 604 navi
ed in espansione del 12% rispetto al 2013.
La MSC - seconda maggiore linea di navigazione containerizzata
del mondo nonché socia della Maersk Line nell'alleanza
est-ovest 2M che prestò sarà lanciata - ha accresciuto
la propria capacità operativa della più modesta cifra
di 168.000 TEU, ovvero il 7% in più nel 2014, sino a
raggiungere 2,54 milioni di TEU per una flotta di 497 navi di
proprietà e noleggiate.
Tuttavia, Alphaliner nota che la MSC si accinge a ricevere 30
nuove navi quest'anno con una capacità complessiva di 357.000
TEU - incluse sei unità da 19.200 TEU in noleggio a lungo
termine - che potrebbero far sì che il vettore con sede a
Ginevra sorpassi la Maersk nella classifica mondiale, quanto meno in
termini di capacità.
Ciò detto, in seguito alla consegna definitiva delle sue
20 ammiraglie Triple-E da 18.300 TEU, è probabile che la
Maersk annunci un nuovo programma di ristrutturazione della flotta
che comprenderebbe una combinazione di navi di proprietà e
navi noleggiate in entrata.
La domanda è: quanto è importante per la direzione
della Maersk che la linea di navigazione conservi la propria
posizione in cima alla classifica?
La terza classificata CMA CGM (escludendo l'ancora da completare
acquisizione della OPDR) ha fatto compiere alla sua flotta un balzo
del 9% nel 2014, avendo aggiunto 139.000 TEU fino a 1,6 milioni di
TEU per 446 navi.
Il vettore francese quest'anno prenderà in consegna nuove
navi: si tratta di 25 unità, equivalenti ad ulteriori 268.800
TEU.
La CMA CGM si aggregherà alla CSCL ed alla UASC per
lanciare l'alleanza O3 (Ocean Three) a metà di gennaio ed
anche i due partner sopra citati hanno visto aumentare le proprie
flotte nel 2014, con la CSCL che ha incrementato la propria capacità
cellulare del 14% sino a 674.000 TEU e la UASC del 25% per 350.000
TEU, mentre si sta preparando quest'anno ad una iniezione di
steroidi di navi portacontainer ultra-grandi.
La “nuova” Hapag-Lloyd, che ha incorporato le
attività containerizzate della CSAV alla fine dello scorso
anno, adesso si attesta al quarto posto della classifica mondiale
con una capacità di 980.000 TEU.
Tuttavia, la sua flotta combinata in realtà si è
contratta del 2%, ovvero di 18.000 TEU, in conseguenza della
razionalizzazione derivante dalla fusione.
La Evergreen, che è stata superata dalla Hapag-Lloyd
attestandosi al quinto posto nella classifica mondiale, ha
persistito nella propria “aggressiva espansione” nel
2014, aggiungendo 187.000 TEU di tonnellaggio di nuova costruzione
sino a raggiungere 945.000 TEU di capacità.
In questa cifra sono comprese unità da 13.800 TEU in
noleggio a lungo termine e ciò ha rappresentato un
cambiamento di strategia per il vettore taiwanese che finora aveva
evitato di entrare nel club delle navi portacontainer ultra-grandi.
Il più notevole calo di capacità fra i vettori di
punta è stato quello della APL che ha ridotto la propria
flotta operativa del 12% sino a 562.000 TEU e che ora si posiziona
ad una modesta decima posizione nella classifica mondiale.
Alphaliner fa notare che la politica di riduzione della capacità
della APL, che ha compreso la riconsegna dell'imponente quantitativo
di 155.000 TEU di tonnellaggio noleggiato, non è riuscita a
contenere le perdite in cui è incorsa la propria
società-madre NOL, che si sono ampliate per 175 milioni di
dollari nei primi nove mesi del 2014 rispetto ai 61 milioni di
dollari del medesimo periodo dell'anno precedente, mettendo così
il coperchio ad un'annata “deprimente” per il vettore
con sede a Singapore.
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