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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 FEBBRAIO 2015
TRASPORTI ED AMBIENTE
LA RISPOSTA DEL SETTORE MARITTIMO ALLE ECA 2015
La scelta dei giusti investimenti finalizzati a conformarsi alle
emissioni di zolfo dello 0,1% nelle aree prescelte per il controllo
delle emissioni solforose (SECA) con effetto dallo scorso 1°
gennaio ha comportato molti dibattiti nel corso dell'ultimo anno.
Il problema era duplice: in primo luogo, la molteplicità
delle opzioni per adeguarsi, quali il gasolio marittimo a basso
contenuto di zolfo, le miscele di olio carburante a basso contenuto
di zolfo, l'olio carburante pesante con torre di lavaggio, il gas
naturale liquido, il metanolo, i biocarburanti eccetera; in secondo
luogo, la necessità di bilanciare le considerazioni a lungo
termine e quelle a breve termine in relazione alla disponibilità,
ai rischi, ai costi ed al recupero dell'investimento.
Scaduto adesso il termine, l'esame degli annunci fatti da
complessivamente 70 compagnie di navigazione (le prime 10 compagnie
presenti in sette categorie*) nelle zone di controllo delle
emissioni nell'Unione Europea fornisce una buona indicazione di ciò
che è accaduto in termini di adozione delle nuove tecnologie,
specialmente nel corso degli ultimi sei mesi.
Messe assieme, queste compagnie possiedono una flotta di più
o meno 5.000 navi.
55 delle 70 compagnie prese in considerazione hanno rivelato
pubblicamente le proprie strategie di conformità.
Per le rinfusiere e le petroliere sono state poche le
informazioni messe a disposizione.
I risultati mostrano che le categorie passeggeri e ro-ro si sono
dette decisamente a favore della tecnologia con torre di lavaggio,
dato che il 75% delle compagnie contattate hanno votato a favore di
questa tecnologia.
Il gas naturale liquido offre promesse per il futuro; tuttavia,
il suo raggio d'azione è stato limitato alla navigazione
costiera/interna.
La maggior parte sembra indirizzarsi verso il gasolio marittimo.
Le prospettiva di crescita per le altre alternative sembrano al
momento limitate.
La tecnologia con torre di lavaggio è stata adottata da
17 delle 70 compagnie prese in considerazione.
I principali investitori in questa tecnologia sono la Brittany
Ferries (approssimativamente 500 milioni di dollari), la Carnival
Corporation (400 milioni di dollari per 70 navi), la DFDS (oltre 150
milioni di dollari) e la Royal Caribbean Cruise (15 navi) che si
servono di tecnologie delle ditte Alfa Laval, Wärtsilä,
Belco Marine e Yara Marine (prima conosciuta come Green Tech
Marine).
Il calo globale del prezzo del petrolio sembra comportare
conseguenze negative per l'adozione della torre di lavaggio, dato
che gli ordini erano quasi raddoppiati nel periodo semestrale
aprile-settembre 2014 mentre negli ultimi quattro mesi la crescita è
stata più o meno del 19%.
Il numero delle navi che hanno optato per la tecnologia con
torre di lavaggio si attesta a 160 al 31 gennaio 2015 rispetto alle
135 di settembre 2014.
La maggiore ordinazione singola è stata quella della
Royal Caribbean Cruise a dicembre 2014 per l'adeguamento di 13 delle
sue navi, la cui consegna è prevista fra il 2015 ed il 2017.
Il gas naturale liquido quale carburante per conformarsi è
stato preso in considerazione dal 20% delle compagnie di navigazione
esaminate, in gran parte appartenenti alla categoria passeggeri.
I maggiori investitori in questa categoria sono stati Universal
Marine, BC Ferries e Fjord Line.
Un aumento del 13% è stato registrato nelle ordinazioni
di navi con propellente a gas naturale liquido, per 78 unità
rispetto alle 69 di settembre 2014.
Il contribuente chiave a questo registro delle ordinazioni è
stata la categoria delle portacontainer con una crescita del 125% e
10 ordinazioni in relazione al periodo preso in esame.
Le preoccupazioni in ordine alla disponibilità di
infrastrutture di bunkeraggio ed al calo del prezzo mondiale del
petrolio (approssimativamente il 50% da settembre del 2014) sono i
principali inibitori per questa tecnologia.
C'è stata un'importante cancellazione di ordini ad
ottobre 2014 da parte della Brittany Ferries per 4 navi (3
adeguamenti ed 1 nuova costruzione).
Si sta discutendo anche di altri carburanti alternativi.
La miscela di olio carburante a basso contenuto di zolfo HDME50
della Exxon Mobil viene utilizzata da armatori nella regione
Amsterdam-Rotterdam-Anversa.
Anche la Lukoil e la Cespa hanno adottato miscele di carburante
a basso contenuto di zolfo.
La Stena Line ha preso in considerazione il metanolo per la
propria nave da crociera Stena Germanica in programma per il
2015.
Sono in fase di studio anche i biocarburanti, l'etanolo, le
celle a combustibile ed i carburanti marittimi.
Ciò, sebbene le prospettive di crescita sembrino limitate
per le suddette alternative a causa della disponibilità,
della sicurezza e dei rischi correlati alla disponibilità.
Il gasolio marittimo a basso contenuto di zolfo è stato
il carburante di conformità per gran parte delle compagnie di
navigazione, specialmente quelle appartenenti alle categorie delle
portacontainer, delle rinfusiere e delle petroliere.
I principali investitori in questa tecnologia sono stati Maersk
Line, MSC, Eimskip, Tallink e Hurtigruten.
Le ragioni che contribuiscono all'attrattiva di questo
carburante sono la precedente notorietà in relazione al
carburante, l'investimento minimo in infrastrutture navali, una ben
radicata filiera della fornitura del bunker ed i favorevoli prezzi
del petrolio.
Nel contesto attuale di incertezza del prezzo del petrolio,
potremmo aspettarci che il rallentamento delle attività
continui in termini di adozione di altre tecnologie quali la torre
di lavaggio ed il gas naturale liquido.
Tuttavia, quando il limite al contenuto di zolfo dello 0,5%
entrerà in vigore a livello mondiale nel 2020 o 2025, non ci
saranno solo le preoccupazioni in ordine al prezzo del petrolio ma
anche quelle inerenti alla sufficiente fornitura da parte delle
raffinerie mondiali per provvedere all'incremento della domanda di
carburante a basso contenuto di zolfo.
Gli armatori dovrebbero continuare ad esplorare le corrette
strategie di adeguamento su misura al fine di far fronte ai
requisiti adottati.
Nota: * = Le categorie prese in considerazione sono:
portacontainer (suddivise per lungo raggio e corto raggio),
passeggeri, ro-ro, merci generali, rinfusiere e petroliere.
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