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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 28 FEBBRAIO 2015
STUDI E RICERCHE
LE PORTACONTAINER PANAMAX APPROFITTANO DELL'AUMENTO
DELLE TARIFFE CONSEGUENTE ALLA CRISI INDOTTA DALLA CONGESTIONE SULLA
COSTA OCCIDENTALE USA
Le sostenute rottamazioni, la carenza di nuove costruzioni e la
congestione portuale hanno dato al settore delle portacontainer
Panamax un gradito impulso e hanno spinto le tariffe giornaliere di
noleggio al loro livello più alto degli ultimi quattro anni.
Secondo Alphaliner, attualmente c'è solo una nave
Panamax di più di 4.000 TEU ferma rispetto alle 52 unità
inutilizzate di un anno fa, e, sebbene 25 unità siano state
rottamate nel corso del 2014, un certo numero di navi tenute in
disparte ha successivamente trovato impiego in nuove rotte.
I traffici africani in espansione, in cui le navi Panamax hanno
rimpiazzato unità attrezzate più piccole, ed i
traffici interasiatici hanno sopperito più di quanto
dovessero nel settore, non da ultimo assicurando anche l'impiego
delle navi che erano state dismesse dai traffici del transpacifico e
del Medio Oriente a causa dell'introduzione di navi più
grandi.
La mancanza di domanda per le navi Panamax nel corso degli
ultimi anni e gli scarsi ritorni per gli armatori hanno comportato
un crollo delle ordinazioni di nuove costruzioni nel settore -
con la consegna di una sola nuova nave l'anno scorso - e
pertanto il riequilibrio fra domanda ed offerta ha indotto le
tariffe di noleggio ad aumentare sino a circa 13.000 dollari
giornalieri al momento attuale, afferma l'esperto di
Alphaliner.
Mentre la data di affitto giornaliera per una nave da 4.000 TEU
potrebbe essersi raddoppiata l'anno scorso, la tariffa di
mercato è ancora notevolmente minore della tariffa massima di
27.000 dollari usufruita dagli armatori nei primi mesi del 2011.
Nel contempo, l'attuale crisi indotta dalla congestione
portuale che affligge la costa occidentale degli Stati Uniti sta
assicurando un ulteriore impulso al settore.
Sebbene le navi Panamax abbiano in gran parte lasciato spazio
alle unità da 6.000-10.000 TEU nei traffici transpacifici,
gli attuali ritardi relativi alle navi delle linee principali hanno
aperto il mercato a noleggi supplementari ad hoc per il
transpacifico e per i carichi dirottati sulla costa orientale
statunitense che viaggiano attraverso il Canale di Panama.
Le tariffe di nolo a pronti dall'Asia alla costa orientale
degli Stati Uniti si sono impennati oltre i 5.000 dollari per 40
piedi - più del doppio rispetto alla tariffa di mercato
relative alla costa occidentale degli Stati Uniti - poiché
i caricatori cercano di ovviare in tal modo ai notevoli e rischiosi
ritardi dei contenitori presenti sulle navi e sulle congestionate
banchine di Los Angeles, Long Beach ed Oakland.
La caduta dei prezzi del carburante è un altro fattore
che ha notevolmente migliorato le prospettive di impiego delle
portacontainer nei settori minori nel corso degli ultimi sei mesi,
dal momento che i costi più bassi del bunker hanno ridotto il
divario delle economie di scala fra le dimensioni delle navi e hanno
reso navi in precedenza antieconomiche un'opzione sostenibile
per i vettori.
Tuttavia, Alphaliner ha sottolineato che c'è una
nuvola scura all'orizzonte per il settore delle Panamax sotto
forma dell'apertura dell'ampliamento del Canale di
Panama previsto per l'ultima parte dell'anno prossimo.
Attualmente, 211 navi Panamax di 4.000 TEU ed oltre, che
rappresentano il 33% del settore, vengono impiegate in servizi in
transito lungo l'idrovia, ma dal 2016 queste navi potrebbero
essere riqualificate in navi sino a 13.000 TEU poiché i
vettori tendono ad impiegare nei traffici le navi più grandi
possibile.
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