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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 GIUGNO 2015
TRASPORTO STRADALE
LA COMMISSIONE EUROPEA DICHIARA INAMMISSIBILE IL SALARIO
MINIMO PER I TRANSITI INTERNAZIONALI
La Commissione Europea ha avviato una procedura d'infrazione nei
confronti della Germania riguardo all'applicazione della sua
normativa sul salario minimo relativo alle operazioni internazionali
di transito nel trasporto stradale.
"La Commissione, pur supportando l'introduzione di un
salario minimo in Germania, considera che l'applicazione della
normativa in questione a tutte le operazioni di trasporto
riguardanti il territorio tedesco limiti la libertà di
assicurare servizi e la libera movimentazione delle merci in modo
sproporzionato" si legge in una dichiarazione della
Commissione.
A febbraio, il governo tedesco aveva sospeso l'applicazione
della normativa introdotta il mese precedente che imponeva il
salario minimo del paese ai trasportatori internazionali in transito
attraverso la Germania.
La misura era intesa a combattere il "dumping" sui
salari nel settore dell'autotrasporto tedesco, dove c'è un
forte risentimento nei confronti della concorrenza sleale apportata
dai paesi dove vigono salari bassi.
Peraltro il governo ha dovuto cedere alle pressioni effettuate
da altri paesi europei, segnatamente la Polonia, e da associazioni
di categoria come l'IRU.
Un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato:
"L'applicazione delle misure tedesche ai transiti (vale a dire
i servizi di trasporto attraverso la Germania ma destinati ad un
altro territorio) ed a certe operazioni di trasporto internazionale
non può, secondo l'opinione della Commissione, essere
giustificata.
Alle autorità tedesche saranno dati due mesi per
ribattere alle argomentazioni portate avanti dalla Commissione".
L'infrazione non si estende alle attività di
"cabotaggio", il che significa che la Germania può
ancora richiedere che il suo salario minimo di 8,50 euro all'ora sia
pagato agli autisti delle ditte straniere impegnate in operazioni
nazionali all'interno del paese.
Ai sensi della regolamentazione dell'Unione Europea sul
cabotaggio, le ditte estere hanno il diritto di effettuare un
massimo di tre operazioni nazionali di trasporto in un periodo di
sette giorni, immediatamente successive ad un'operazione
internazionale.
La Commissione deve ancora prendere posizione sul cabotaggio in
relazione al salario minimo nei singoli stati membri.
Anche la normativa francese potrebbe essere sottoposta al vaglio
della Commissione Europea.
A febbraio, il parlamento francese ha approvato una legge, che
entrerà in vigore alla fine di quest'anno, ai sensi della
quale il salario minimo regolamentare sarà applicato alle
operazioni di cabotaggio.
Tuttavia, non è chiaro se la norma in questione prevede
di estendere tale regolamentazione al trasporto internazionale ed
alle attività di transito sul territorio francese.
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