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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 GIUGNO 2015
LOGISTICA
IL CENTRO DELLA LOGISTICA EUROPEA SI SPOSTA ED EST
Il paesaggio logistico europeo sta mutando poiché i
canali distributivi continuano a spostarsi da ovest ad est nella
regione dell'Europa centro-orientale, indotti dai traffici in
crescita e dalla domanda di mercato, dallo sviluppo delle
infrastrutture, dalle maggiori efficienze della filiera distributiva
e dall'incremento della produzione in corso da nord a sud.
Secondo un rapporto della Colliers International sul "Futuro
del mercato logistico europeo", i cambiamenti si sono
verificati nel corso di un breve periodo.
"La convergenza dello spostamento delle direttrici di
traffico globali, di nuove infrastrutture in Europa, della rapida
emersione dell'e-commerce, della crescente domanda di mercato
nell'Europa centro-orientale e dei miglioramenti nell'efficienza
nelle filiere distributive hanno tutti quanti il proprio ruolo da
svolgere in questa evoluzione" ha dichiarato al Prague Post
Damian Harrington, direttore regionale ricerche della Collier.
"Ma le cose non finiscono qui: la comparsa, nonché
la necessità, di capacità di trasporto merci
multimodale e di trasporto efficiente dal punto di vista energetico
e delle filiere distributive continuerà a trasformare il
modello hub and spoke, con un impatto significativo sullo scenario
logistico e sulle nostre città e cittadine in futuro".
La rassegna dei principali porti europei mostra che si sono
verificati cambiamenti significativi nei traffici dal 2010 in
termini di volumi di contenitori movimentati.
I porti al servizio della Polonia e della Germania
settentrionale sono stati in cima al fenomeno, che sta contribuendo
a guidare la domanda di logistica di tutta la Germania
settentrionale in Polonia e nei mercati primari dell'Europa Centro
Orientale.
Danzica (Tricity) ha visto crescere i propri volumi di traffico
del 133% dal 2010, portandolo alla pari con Marsiglia in Francia.
Questa storia di crescita è seconda solo a quella dello
scalo che ha ottenuto le migliori prestazioni, il porto del Pireo ad
Atene, che ha assistito ad un incremento dei traffici del 276% che
lo mette alla pari con Felixstowe, il principale porto del Regno
Unito.
La crescita dei traffici in Grecia, Turchia ed anche a Costanza
in Romania rafforza lo spostamento dei traffici attraverso il
Mediterraneo fino all'Europa sud-orientale, che sta avvenendo in
tandem con un significativo spostamento della crescita produttiva
nella medesima regione.
I bassi costi del lavoro ed operativi, una forza lavoro assai
competente ed una sempre maggiore connettività paneuropea e
globale sono i fattori-guida di questa crescita.
Gli altri porti caratterizzati dalla crescita maggiore dal 2010
sono stati Marsiglia, Genova e Algeciras, dimostrando ulteriormente
lo spostamento nei traffici mediterranei al servizio dell'Europa.
Nello stesso periodo, i tradizionali porti marittimi del Nord -
Le Havre, Anversa, Zeebrugge e Rotterdam - hanno visto che i volumi
di TEU sono rimasti stagnanti o sono diminuiti.
Nel Regno Unito, Londra è stato il porto cresciuto di
più, mentre Felixstowe, Southampton e Liverpool hanno visto
un calo delle attività.
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