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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 LUGLIO 2015
PORTI
LA DECISIONE DELLA CORTE EUROPEA COMPLICA I PIANI DI
DRAGAGGIO DI BREMERHAVEN ED AMBURGO
Il porto tedesco di Bremerhaven ha perduto una causa presso la
Corte di Giustizia Europea e tale esito avrà implicazioni per
tutti i porti dell'Unione Europea.
Il porto aveva programmato di approfondire parti del fiume Weser
per far sì che le portacontainer più grandi potessero
effettuare scali a Bremerhaven, Brema e Brake.
Questo piano finalizzato ad incrementare la profondità
del canale navigabile del Weser esterno dal mare a Bremerhaven di
1,16 metri e di approfondire il basso Weser di 1 metro era stato
presentato al Tribunale Amministrativo Federale tedesco.
Tuttavia, una organizzazione non governativa ambientalista
tedesca denominata BUND aveva sostenuto che il piano presentava un
certo numero di inconvenienti di natura ambientale fra cui l'aumento
del livello di acqua salata in determinate parti del basso Weser.
Questo fenomeno, a detta della BUND, costituisce una violazione
della direttiva quadro in materia di acque dell'Unione Europea ed il
tribunale tedesco aveva rimesso la questione alla Corte di Giustizia
Europea.
Il tribunale europeo doveva decidere in ordine al significato
della direttiva ed aveva concluso che il fine ultimo della norma è
quello di conseguire un "buono stato" di tutte le acque di
superficie dell'Unione Europea entro il 2015.
Nello specifico, afferma la Corte nella sentenza del 1°
luglio, gli stati membri devono impedire il deterioramento dei corsi
d'acqua e, nel caso essi non siano al momento attuale in buono
stato, devono ripristinarli e migliorarli affinché lo siano
entro la fine del 2015.
La Corte ha deciso che ciò si applica ai singoli progetti
come quello del dragaggio del fiume Weser.
Pertanto agli stati membri come la Germania viene richiesto di
rifiutare l'autorizzazione a qualsiasi progetto che possa comportare
un deterioramento dello stato di un corso d'acqua di superficie
ovvero laddove esso comprometta il raggiungimento del buono stato
delle acqua di superficie o di un buon potenziale economico e del
buono stato chimico delle acque stesse.
È probabile che questa decisione intralci seriamente i
piani del porto di Amburgo mirati ad approfondire il fiume Elba, che
erano stati sospesi in attesa della decisione, e che avrà
implicazioni in relazione ad ogni futuro progetto di approfondimento
presso i porti dell'Unione Europea.
Nello scorso mese di aprile, l'amministratore delegato del Porto
di Amburgo Axel Mattern aveva dichiarato riguardo alla vicenda
giudiziaria: "Chiunque venga interpellato al riguardo ad
Amburgo ed a Berlino è convinto che avremo risultati positivi
dopo tutti questi anni".
Un portavoce della Corte di Giustizia Europea ha dichiarato che
non è stato presentato ricorso in appello e che il tribunale
tedesco adesso utilizzerà la decisione della Corte per
definire a sua volta il caso specifico.
Un portavoce della BUND afferma che il dibattito continuerà
fino a quando il tribunale tedesco non si sarà espresso in
merito.
I portavoce dei porti di Amburgo e Bremerhaven non si sono resi
disponibili a commentare la vicenda.
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