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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 LUGLIO 2015
TRASPORTO MARITTIMO
I TRAFFICI LOCALI IN ESTREMO ORIENTE DANNO NUOVO SLANCIO ALLE
NAVI PIÙ PICCOLE DATO L'AUMENTO DELLA DOMANDA DI NUOVI
SERVIZI
Scrive Alphaliner che i traffici locali in Estremo Oriente
continueranno ad alimentare la domanda di portacontainer quest'anno,
dal momento che i vettori stanno sviluppando ulteriori servizi
regionali in Asia Orientale.
Entro la fine di giugno, sulla base dei dati di Alphaliner, sono
stati lanciati almeno 33 nuovi circuiti settimanali in ambito
Estremo Oriente.
Questi 33 servizi assorbono qualcosa come 98 navi, superando
tutte le altre direttrici di traffico in termini di numero di navi
introdotte.
La maggior parte dei nuovi circuiti si concentra per lo più
su traffici infraregionali, laddove pochi servizi sono orientati sui
feeder.
La domanda per le navi nel settore dei traffici locali in ambito
estremoorientale spazia nella gamma da 500 a 5.000 TEU, spingendo
verso l'alto le tariffe di noleggio per queste navi.
Metà della navi prese in carico sono nella fascia da
1.000 a 2.000 TEU, il tradizionale cavallo di battaglia dei traffici
di shortsea.
Tali navi consentono l'accesso a diversi porti popolari ma
limitati quanto a dimensioni come Bangkok, Haiphong e Yangon.
Ulteriori 27 unità di circa 2.000 TEU sono state inoltre
introdotte nelle rotte Asia settentrionale-Asia sudorientale.
Le navi più grandi utilizzate nei nuovi servizi locali in
ambito Estremo Oriente quest'anno sono state le unità da
4.500 TEU impiegate dalla OOCL nel servizio NPS (Cina
settentrionale/Busan-Sud Est asiatico) del vettore, lanciato
inizialmente a gennaio con navi da 2.500 TEU ma in seguito
aggiornato negli ultimi due mesi sino alla scala di 4.500 TEU.
I traffici transpacifici, specialmente quelli della rotta
completamente marittima Estremo Oriente-Costa Orientale USA, d'altro
canto motivano la domanda di navi più grandi.
Sei nuovi allacciamenti Estremo Oriente-Costa Orientale USA
lanciati ad aprile di quest'anno aggiungeranno qualcosa come 60 navi
su questa sola rotta, comprese 50 unità panamax.
Solo uno dei nuovi allacciamenti completamente marittimi
percorre la rotta più lunga di Suez, che consente l'uso di
navi overpanamax.
Anche il settore Estremo Oriente-Costa Occidentale USA ha
incamerato una dozzina di nuove navi nella gamma da 5.000 a 6.000
TEU.
Ciò è stato dovuto alla ristrutturazione di
diversi allacciamenti esistenti così come al rilancio dei
circuiti sospesi nel corso della fiacca stagione invernale,
coinvolgendovi i servizi della CKYHE/PIL/Wan Hai e della G6.
Ciò ha contribuito a sistemare in parte il tonnellaggio
in eccesso che era stato tenuto artificialmente occupato dalla
congestione dei porti della costa occidentale statunitense lo scorso
inverno.
Anche il settore transatlantico è stato un importante
motivatore, avendo rilevato qualcosa come 35 unità aggiuntive
da 1.500 a 5.000 TEU da gennaio.
Quest'anno sono stati lanciati sette nuovi allacciamenti
transatlantici, quattro dei quali sulla rotta Nord Europa-Costa
Orientale USA, due su quella Mediterraneo- Costa Orientale USA ed
una su quella Nord Europa-Costa Occidentale USA.
L'intensa domanda sulle rotte transpacifica e transatlantica
contrasta con la debolezza nel settore Asia-Europa, nel quale
quest'anno non è stato introdotto alcun allacciamento.
Il numero complessivo di partenze settimanali alla volta del
Nord Europa è diminuito da 22 a 21 a causa del consolidamento
dei servizi della Maersk e della MSC in seguito all'implementazione
dei servizi dell'alleanza 2M a gennaio.
Tuttavia, la capacità settimanale sulla rotta Asia-Europa
si è nondimeno incrementata del sei per cento dall'inizio
dell'anno.
L'incremento deriva dall'introduzione di ULCVs (grandissime
portacontainer) di nuova costruzione da 14.000 a 19.000 TEU.
Finora, 24 unità ULCVs di oltre 14.000 TEU sono state
consegnate quest'anno, tutte quante assegnate alla rotta Asia-Europa
al fine di rimpiazzare le più piccole navi da 8.000-10.000
TEU.
Nelle direttrici di traffico nord-sud, la domanda si è
relativamente attenuata.
Nella rotta Estremo Oriente-Medio Oriente/Subcontinente indiano
si è assistito al lancio di due nuovi allacciamenti, in cui
vengono utilizzate 14 navi da 5.000-8.000 TEU.
La domanda aggiuntiva nei traffici Estremo Oriente-Baia del
Bengala e per i raccordi locali Medio Oriente/Subcontinente indiano
ha assorbito altre sette unità di 1.000-1.800 TEU.
Nel 2015 non è stato introdotto alcun nuovo allacciamento
Estremo OrienteAfrica ed anche il settore sudamericano finora
quest'anno è stato relativamente tranquillo.
Tuttavia, il Sudamerica assisterà presto ad una
importante riorganizzazione sia nella rotta Estremo Oriente-Costa
Orientale del Sudamerica sia in quella Estremo Oriente-Costa
Occidentale del Sudamerica a luglio a causa del ripristino della
copertura da parte di Hapag-Lloyd e Hamburg Süd i questi due
traffici in seguito alla loro recente acquisizione della CSAV e
della CCNI.
Ci si aspetta che il maggiore incremento di capacità
provenga dal settore Estremo Oriente-Costa Occidentale del
Sudamerica, in cui il partenariato di recente costituzione fra
Hapag-Lloyd, Hamburg Süd, CMA CGM e CSCL offrirà tra
partenze settimanali.
Nel contempo la MSC dovrebbe ritirarsi dai propri circuiti
congiunti con i vettori sopra menzionati, istituendo un proprio
servizio indipendente.
Anche la Hanjin e la HMM si ritireranno dalle proprie intese
relative a questo traffico e si assoceranno con la nuova arrivata
Yang Ming per lanciare un nuovo servizio congiunto a luglio.
Questi cambiamenti comporteranno l'introduzione di cinque nuovi
allacciamenti Estremo Oriente-Costa Occidentale sudamericana che
andranno a sostituire i tre attuali allacciamenti, con un aumento
della capacità comprendente navi aggiuntive da 4.500 e 8.000
TEU.
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