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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 LUGLIO 2015
LEGISLAZIONE
SPEDIZIONIERI E FORNITORI DI LOGISTICA INTEGRATA SARANNO
COLORO CHE PIÙ PROBABILMENTE DOVRANNO SOSTENERE IL PESO
MAGGIORE DELLE NUOVE NORMATIVE SUL PESO DEI CONTENITORI
È probabile che gli spedizionieri di merci svolgeranno un
ruolo centrale nella verifica dei pesi dei container quando le nuove
regole relative al trasporto marittimo di merci saranno entrate in
vigore l'anno prossimo.
I recenti emendamenti alle regole della Solas (Safety of Life at
Sea), i quali comportano che i caricatori debbono verificare il peso
dichiarato di un contenitore e dei suoi contenuti, dovrebbero
divenire legge il 1° luglio 2016.
Tuttavia, il 9 luglio l'assicuratore di primo piano in materia
di trasporto marittimo e filiere distributive TT Club ha affermato
che gran parte dell'onere della verifica del peso probabilmente
ricadrà sugli spedizionieri di merci e sui fornitori di
logistica integrata che organizzano e prenotano le spedizioni di
contenitori per conto dei caricatori.
"La complessa natura della logistica significa che il
termine "caricatore" può comprendere in sé
tutta una serie di persone impegnate nella contrattazione,
nell'imballaggio e nel trasporto del carico" dichiara il TT
Club.
"Tuttavia, come si legge nella guida del WSC, le relazioni
commerciali chiave al riguardo sono quelle inerenti alla persona il
cui nome viene riportato nella polizza di carico del vettore
marittimo.
Così, in molti casi, la responsabilità della reale
dichiarazione "verificata" resterà in capo ad uno
spedizioniere di merci, all'operatore di logistica o ad un vettore
non armatore.
Ciò significa che spesso si dovrà fare
assegnamento su altri che dispongano di metodi certificati adeguati
per la verifica di pesi lordi, in particolare quando si tratta di
attività di consolidamento.
Naturalmente, molti fornitori di spedizioni omogenee disporranno
già di sistemi avanzati, che richiedono semplicemente una
qualche forma di certificazione nazionale" aggiunge la ditta
assicuratrice.
Robert Windsor, dirigente per le politiche e la correttezza
delle procedure alla Bifa (British International Freight
Association), che è stato intensamente coinvolto nella
stesura della guida per il trasporto merci nel Regno Unito
pubblicato dalla MCA (Maritime and Coastguard Agency), ha dichiarato
che ne saranno specialmente toccati gli spedizionieri di merci che
organizzano il groupage e le spedizioni di carichi inferiori al
contenitore completo, dal momento che essi diventerebbero il
caricatore a tutti gli effetti.
Tuttavia, ha aggiunto, lo MCA aveva concordato con la Bifa di
adottare il "principio della stretta di mano" per gli
spedizionieri, specialmente con i caricatori regolari che già
effettuato operazioni ai sensi del programma AEO (operatori
economici autorizzati) o di altri programmi con "caricatore
noto".
Infatti, il testo in piccoli caratteri nella guida dello MCA
conferma che gli spedizionieri che lavorano per i caricatori,
consolidando diversi carichi in un contenitore oppure prenotando
carichi in contenitore completo per proprio conto, possono accettare
la verifica di un caricatore senza dover verificare da sé.
"Dove un carico presentato e correttamente contrassegnato
viene rimesso da una pesatore verificato nel Regno Unito ad un altro
per l'imbarco finale, non ci sarà bisogno che esso venga
ripesato prima dell'imballaggio nel container, sebbene la
responsabilità di assicurare che il peso lordo sia stato
verificato con precisione resta in capo al caricatore indicato sulla
polizza di carico" si legge.
Queste è quanto si legge nelle linee guida dello MCA, dal
momento che gli emendamenti alla Solas, convertiti in legge dalla
International Maritime Organization dell'ONU, "assegnano la
responsabilità alle amministrazioni nazionali di porre in
essere standard appropriati per la calibrazione e le modalità
di certificazione" secondo il TT Club.
La verifica può essere effettuata mediante una pesatura
effettiva ovvero fornendo il calcolo del peso del carico più
la tara del contenitore.
Nel caso che la verifica non fosse messa a disposizione né
del comandante della nave né del rappresentante del terminal,
il contenitore non verrebbe caricato sulla nave.
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