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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 AGOSTO 2015
PORTI
LA COREA RAFFORZA LE AMBIZIONI DI TRASBORDO
Il governo coreano e la BPA (Autorità Portuale di Busan)
hanno svelato i piani finalizzati a sviluppare il porto di Busan in
uno hub di trasbordo globale allo scopo di far fronte all'incremento
della domanda e di trarre vantaggio dalle opportunità future.
Negli ultimi anni i carichi di trasbordo a Busan sono cresciuti
del 10% (in media) da un anno all'altro mentre i carichi locali sono
aumentati del 4,2%.
Nel 2014, le attività di trasbordo hanno superato le
operazioni relative ai carichi locali per la prima volta nella
storia del porto, dato che il trasbordo ha rappresentato il 50,5%
(9,43 milioni di TEU), in aumento rispetto al 31,7% realizzato nel
2000.
Quale primo passo, le attività di movimentazione di
contenitori attualmente effettuate presso il North Port ed il New
Port saranno integrate.
Ciò comprenderà la costruzione di otto nuovi
ormeggi presso il New Port entro il 2020; iniziativa, questa, che
aggiungerà ulteriori 6,21 milioni di TEU di capacità.
Con questo, il Porto di Busan mira a movimentare 13 milioni di
TEU di carichi di trasbordo entro il 2020 facendolo salire al
secondo posto della classifica mondiale.
Inoltre, uno studio di fattibilità punterà ad una
ulteriore espansione verso il terminal container occidentale nel New
Port, mentre sarà realizzato un terminal di raccordo per i
vettori interasiatici al fine di servire la rete feeder in ambito
portuale.
Il dragaggio sino ad una profondità di 17 metri dovrebbe
essere completato in anticipo rispetto alla programmazione che
indicava marzo 2017 allo scopo di far fronte alla domanda indotta da
navi portacontainer sempre più grandi.
Anche l'isola di Todo, attualmente situata all'entrata del
porto, sarà rimossa entro il 2019 e l'entrata stessa sarà
allargata entro la fine del 2018.
Per quanto riguarda la movimentazione dei container, saranno
installate nelle nuove infrastrutture gru per contenitori allo stato
dell'arte e ad elevata efficienza energetica, mentre gli attuali
trattori da piazzale passeranno dall'alimentazione a gasolio a
quella elettrica, un'iniziativa che ci si aspetta porti alla
riduzione delle emissioni di CO2 del 42%.
Ai fini di un efficiente trasferimento dei contenitori in
trasbordo, l'attuale terminal multifunzionale situato fra i terminal
container nord e sud sarà sostituito da un'area per trattori
da piazzale, navette stradali e depositi, mentre il terminal
multifunzionale sarà trasferito altrove.
Inoltre, una nuova piattaforma telematico-informatica diffusa in
tutto il porto controllerà tutte le movimentazioni
containerizzate.
Mediante l'integrazione di tutte le movimentazioni
containerizzate, la BPA afferma di poter dare al North Port
l'opportunità di svilupparsi in un nuovo cluster marittimo in
grado di accogliere industrie manifatturiere marittime, porti
turistici, terminal crociere ed altre infrastrutture.
"Per "generare economie di scala ed agevolare queste
nuove sistemazioni", i quattro attuali operatori terminalistici
presso il North Terminal costituiranno una nuova società
unificata in joint venture, di cui la BPA acquisirà una quota
di partecipazione.
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