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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 AGOSTO 2015
TRASPORTI ED AMBIENTE
ACCORDO SUL FINANZIAMENTO DEL PROGETTO DI COLLABORAZIONE A
LIVELLO MONDIALE PER L'EFFICIENZA ENERGETICA NEL SETTORE MARITTIMO
La IMO, il GEF - Global Environment Facility (ente mondiale per
l'ambiente) e lo UNDP - United Nations Development Programme
(programma di sviluppo dell'ONU) hanno siglato un accordo
finalizzato all'assegnazione di 2 milioni di dollari ad un progetto
di partenariato biennale a livello mondiale per l'efficienza
energetica marittima, destinato a supportare l'aumento della
comprensione e dell'implementazione dei provvedimenti in materia di
efficienza energetica nel settore marittimo.
Il cosiddetto progetto GloMEEP, formalmente denominato
"Trasformare il settore del trasporto mondiale in un futuro a
basse emissioni di carbonio mediante il miglioramento
dell'efficienza energetica", si concentrerà in
particolare sulla realizzazione di capacità per implementare
i provvedimenti tecnici ed operativi nei paesi in via di sviluppo in
cui si concentra sempre più il trasporto marittimo.
L'intento è quello di promuovere un settore marittimo a
basso contenuto di carbonio, al fine di minimizzare gli impatti
negativi delle emissioni del trasporto marittimo sui cambiamenti
climatici, l'acidificazione dei mari e la qualità locale
dell'aria.
Un aspetto particolarmente interessante del progetto è il
suo atteso ruolo nel catalizzare un innovativo partenariato del
settore pubblico-privato nell'ambito della struttura progettuale
mediante una nuova GIA - Global Industry Alliance (alleanza globale
dell'industria) per l'efficienza energetica marittima.
Si prevede la partecipazione di importanti imprese del settore
privato, fra le quali ci saranno società di classificazione,
cantieri navali, armatori, operatori navali, provveditori di bordo,
operatori portuali e fornitori di sistemi di consulenza e gestione
nel campo marittimo.
La IMO porterà avanti questi progetto GloMEEP finanziato
dal GEF in associazione con l'UNDP.
Dieci stati membri dell'IMO hanno sottoscritto la partecipazione
al progetto GloMEEP quali paesi-pilota: Argentina, Cina, Georgia,
India, Giamaica, Malaysia, Marocco, Panama, Filippine e Sudafrica.
I paesi-pilota saranno supportati affinché intraprendano
un approccio rapido nel perseguire rilevanti riforme giuridiche,
politiche ed istituzionali, indirizzando le iniziative governative
nazionali e regionali e l'innovazione industriale allo scopo di
supportare l'effettiva implementazione dei requisiti di efficienza
energetica dell'IMO.
Accanto ai finanziamenti del GEF per il GloMEEP, altri
finanziamenti saranno mobilitati sotto forma di donazioni in natura
o finanziarie, per una somma complessiva prevista nell'ordine di
13,8 milioni di dollari.
Ci si aspetta che vari eventi correlati all'implementazione del
GloMEEP si svolgano nel corso delle due giornate inaugurali della
Future-Ready Shipping 2015 Conference, la conferenza internazionale
congiunta IMO-Singapore sul "Trasferimento della tecnologia
marittima e la realizzazione di capacità" che si
svolgerà a Singapore il 28 e 29 settembre prossimo.
La conferenza radunerà importanti operatori marittimi per
discutere le modalità da intraprendere al fine di
incoraggiare l'adozione di tecnologie navali efficienti riguardo
all'energia.
Si ritiene che nel corso della conferenza e dopo la sua
conclusione avranno luogo il lancio ufficiale ed il conferimento
degli incarichi relativi al progetto GloMEEP, la formazione del
gruppo di lavoro progettuale globale e le riunioni iniziali.
Provvedimenti tecnici obbligatori ed operativi inerenti
all'efficienza energetica erano stati adottati nell'ambito
dell'Allegato VI della MARPOL (Convenzione Internazionale per la
Prevenzione dell'Inquinamento derivante dalla Navi) a luglio del
2011 ed erano poi entrati in vigore il 1° gennaio 2013.
Questo regolamento aveva reso obbligatorio l'EEDI (Indice di
Progettazione dell'Efficienza Energetica) per certi tipi di nuove
navi, nonché il SSEMP (Piano di Gestione dell'Efficienza
Energetica delle Navi) per tutte le navi.
Dal momento dell'entrata in vigore della regolamentazione
dell'efficienza energetica per le navi nel 2013, sono state
intraprese ulteriori iniziative per estendere l'ambito di
applicazione dell'EEDI allo scopo di comprendervi diversi tipi
aggiuntivi di nave, per sviluppare ulteriormente direttive
finalizzate a supportare l'implementazione uniforme e per promuovere
il trasferimento della tecnologia.
Il terzo studio dell'IMO sulle emissioni di gas serra derivanti
dalle navi (2014) stima che il trasporto marittimo internazionale
abbia emesso 796 milioni di tonnellate di CO2 nel 2012, in calo
rispetto agli 885 milioni di tonnellate nel 2007.
Questo ha rappresentato il 2,2% delle emissioni globali di CO2
nel 2012, in ribasso rispetto al 2,8% nel 2007.
Tuttavia, lo scenario da "situazione immutata" dello
studio prevede una crescita delle emissioni di CO2 per il trasporto
marittimo internazionale fra il 50% ed il 250% nel periodo da qui al
2050, a seconda dei futuri sviluppi economici ed energetici.
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