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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 SETTEMBRE 2015
REEFER
KIWI-TAIWAN: INTER REPAIRS NORD CI PROVA!
Il mondo delle esportazioni italiane di kiwi è al giro di
boa con l'imminente arrivo delle prime spedizioni containerizzate
previste per gli inizi di Ottobre.
Quest'anno il problema di chiama ancora Taiwan, un nome che la
scorsa stagione ha rimbombato piuttosto forte nelle orecchie dei
caricatori e degli operatori logistici coinvolti nella catena del
freddo.
L'alto numero di blocchi e respingimenti di reefer containers da
parte dell' autorità Taiwanese susseguitosi dalla fine del
2014 agli inizi del 2015, ha fatto si che i principali operatori del
settore scendessero in campo per trovare delle soluzioni.
L'unico problema era ed è il posizionamento delle sonde
di temperatura.
Dimenticando il buon senso, si è assistito a come pochi
centimetri in conflitto con i protocolli asiatici potessero vincere,
fermando i kiwi nel porto di destino.
Oltre al danno, la beffa è stata veder utilizzare dalle
autorità orientali due pesi e due misure per carichi
preparati nello stesso modo.
E' ora di mettere fine all'incertezza.
La soluzione ci potrebbe essere, ed è stata illustrata da
uno dei principali operatori reefer sul panorama nazionale, la Inter
Repairs Nord di Livorno durante l'incontro del 17 settembre con i
rappresentanti del Servizio fitosanitario della Regione Emilia
Romagna e della Regione Piemonte oltre al CSO - Centro Servizi
Ortofrutticoli.
L'utilizzo di un cavo di 20 metri, anziché quello
standard di 15 per l'installazione dell'ultima sonda, quella vicina
alle porte del container.
Questo permetterebbe il posizionamento degli strumenti prima del
carico degli ultimi 2 pallet, ed esattamente nella posizione
richiesta dai protocolli asiatici (50 - 100 cm dalle porte del
container).
Una soluzione semplice, non drastica che, se accettata,
ovvierebbe ad un problema piccolo in termini di centimetri,
gigantesco in termini economici.
Il Ministero dovrà dare, con massima urgenza, un
riscontro circa le modalità che si dovranno applicare
nell'imminente campagna commerciale.
Nel frattempo agli esportatori non resta che attendere.
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